Una realtà economica che, nelle scelte operate, sarebbe stata condizionata dalla criminalità organizzata. Un’impresa che avrebbe avuto anche rapporti con un’altra ditta colpita due anni fa da una interdittiva antimafia. Sono i pericoli ravvisati dalla Prefettura di Barletta-Andria-Trani relativamente a una società di San Ferdinando di Puglia (provincia Barletta-Andria-Trani) che si occupa di gestione, affitto e costruzione di immobili. Per questo la prefetta, Silvana D’Agostino, ha firmato nei suoi confronti un “provvedimento di informazione antimafia interdittiva”.
Alla base del documento prefettizio ci sono i riscontri effettuati dal gruppo provinciale interforze che ha ravvisato “il pericolo che le scelte economiche della società siano condizionate o condizionabili dalla criminalità organizzata, anche in relazione alla stretta correlazione di tipo economico con un’altra società che si occupa di lavorazione, trasformazione e conservazione di prodotti agricoli” sempre di San Ferdinando di Puglia e “nei confronti della quale era stata emessa un’interdittiva antimafia nel maggio del 2023”, spiega una nota della Prefettura in cui si evidenzia che gli elementi raccolti dagli accertamenti investigativi “non sono apparsi riconducibili a una situazione di agevolazione occasionale ma bensì strutturale di contiguità compiacente, che rende concreto il pericolo di infiltrazione e agevolazione della criminalità organizzata”. L’interdittiva è inserita “nell’attività di prevenzione e contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata nell’economia del territorio” provinciale e intende salvaguardare “l’ordine pubblico economico, la libera concorrenza tra le imprese e il buon andamento della pubblica amministrazione”.