A poche settimane dalla cerimonia di riapertura al culto della vecchia cappella comunale del Camposanto della citta di Andria, con la sempre gradita presenza di S.E. mons. Luigi Mansi, Vescovo di Andria e delle autorità comunali, i familiari dei defunti che riposano proprio nelle aree laterali della cappella, ove sono presenti loculi e ossari, sollevano una protesta per le condizioni indecenti in cui versa il fabbricato. Dopo un contatto con i referenti dell’Associazione di Impegno Civico “Io Ci Sono!” guidata dal Presidente Savino Montaruli, dall’Associazione fanno appello non solo alle autorità comunali ma anche a S.E. il Prefetto di Barletta Andria Trani, dott.ssa Silvana D’Agostino, in quanto – denunciano – sussisterebbero anche pericoli per l’incolumità delle persone che si recano a portare dei fiori ed a pregare per i propri defunti.
Ad esprimere indignazione, anche in questa circostanza visto che da anni si batte contro le condizioni di degrado dell’area cimiteriale più volte evidenziate in passato, è stato proprio l’Attivista sociale che ha dichiarato: “con lo stesso spirito di compartecipazione con il quale abbiamo gioito per il lieto evento della riapertura ufficiale al culto della vecchia cappella comunale del Camposanto di Andria lo scorso sabato 7 dicembre 2024, in egual misura se non con maggiore energia esprimiamo sdegno e turbamento. Un degrado assolutamente inaccettabile ed intollerabile. Un’offesa per i defunti e per i loro familiari che si sono rivolti al nostro sodalizio per avere voce, visto che la situazione ampiamente nota dura ormai da moltissimo tempo. Invochiamo l’intervento immediato di tutti coloro che continuano ad ignorare questa situazione indecente, tollerandola e persino ignorandola. Quell’area va messa immediatamente in sicurezza e va garantito decoro e dignità a chi si reca in quel luogo per onorare e ricordare i propri cari che non c sono più” – conclude Montaruli.