Oggi il Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara incontrerà gli studenti del Liceo Palmieri di Lecce: gli studenti, spiegano, “non si prestano all’ennesima passerella di un ministro che sta demolendo la scuola pubblica”. Hanno quindi organizzato un presidio davanti al Liceo Palmieri.
“La visita del ministro Valditara al Liceo Palmieri è l’ennesimo tentativo di portare all’interno delle scuole una visione retrograda e repressiva dell’intero sistema dell’istruzione pubblica. In tre anni di operato il ministro Valditara ha reso molto chiari i suoi obiettivi: una scuola costruita sulla retorica del merito e che mira a lasciare indietro gli studenti in difficoltà, che reprime il dissenso e sapere critico per legittimare l’ideologia di governo, che nega la necessità di percorsi sul benessere psicologico e sull’educazione all’affettività. Ci opponiamo duramente ad una scuola che strizza sempre di più l’occhio ai privati e ad un ingresso precario nel mondo del lavoro: vogliamo una scuola inclusiva, pubblica e che formi studenti consapevoli ed è per queste ragioni che il 16 Gennaio saremo in presidio davanti al Liceo Palmieri per chiedere al Ministro di ascoltare le nostre richieste!”, afferma Jacopo lo Russo, Unione degli Studenti Puglia
“Anche i sindacati studenteschi universitari saranno al fianco degli studenti medi in questo importante appuntamento mobilitativo, perchè la lotta per un’università pubblica e accessibile inizia soprattutto dalle scuole superiori. E’ evidente il tentativo da parte di questo governo di disinvestire complessivamente su tutta la filiera formativa e limitare l’accesso ai saperi solo a chi può permetterselo. Il 15 gennaio abbiamo contestato la presenza della ministra Bernini a Bari e anche giovedì saremo in presidio per rivendicare un altro modello di istruzione!” dichiara Ludovico Mordos, Coordinatore del Sindacato Studentesco Lecce
“Anche la FLC CGIL, il sindacato dei lavoratori della conoscenza, è al fianco degli studenti in presidio davanti al Liceo Palmieri, a rivendicare una scuola pubblica e adeguatamente finanziata. Numerosi sono gli attacchi che tutti i settori della conoscenza stanno subendo, ad iniziare dal depauperamento di scuola, università e ricerca, che stanno scontando il finanziamento della spesa militare. Il lavoro precario nella scuola penalizza la continuità didattica di docenti e studenti e mortifica le famiglie. I finanziamenti alle scuole private deviano le risorse dai settori pubblici della conoscenza.