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Ordinanza movida a Bari, gestori chiedono di non prorogarla

Ieri l'incontro con il sindaco. Si punta ad una regolamentazione, ma i residenti sono contrari

Pubblicato da: Francesca Emilio | Gio, 9 Gennaio 2025 - 19:39

È quasi giunta al termine la “sperimentazione” attuata nel quartiere Umbertino di Bari per “tenere a bada” la mala movida, ma già si comincia a discutere sul futuro relativo alla zona. Se da una parte c’è la volontà da parte dell’amministrazione e dei gestori di trovare una soluzione che permetta di arginare le problematiche passate con l’autoregolamentazione e senza mettere in difficoltà i commercianti (alcuni dei quali segnalano perdite del 50%, con punte fino al 70%), dall’altra ci sono i residenti che invece vorrebbero continuare ad essere “protetti” dalle ordinanze. Il tutto è stato discusso nella giornata in di ieri in cui si è tenuto un incontro tra l’amministrazione, alla presenza tra gli altri del sindaco Vito Leccese e il sindaco della notte, Lorenzo Leonetti, i gestori dei locali, le associazioni di categoria, i residenti e il movimento pro movida. Obiettivo discutere l’ordinanza in scadenza il prossimo 15 gennaio e trovare un compromesso tra tutte le parti. Sul tavolo infatti è in corso una trattativa.

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L’amministrazione sul caso è stata chiara, l’obiettivo è quello di raggiungere una sorta di patto condiviso soprattutto con i gestori dei locali per non dover procedere con una nuova ordinanza. Al vaglio l’ipotesi di  fissare delle regole comuni che dovranno essere rispettate da tutti, soluzione che potrebbe accontentare il malcontento lamentato dai gestori che nel corso dell’incontro hanno denunciato un calo degli affari di quasi il 50%, con punte anche del 70%, soprattutto in merito a quelle attività che fanno asporto per le quali i danni subiti dall’entrata in vigore dell’ordinanza (prorogata nel mese di dicembre sino a metà gennaio), sono stati ingenti. Adesso “la palla”, passa nelle mani delle associazioni di categoria e il comitato pro movida che riunisce gli esercenti dei gestori dei locali. A loro il compito di incontrarsi e stilare una serie di proposte da presentare al Comune per sopperire all’ordinanza e procedere con l’autoregolamentazione. Tra le proposte già emerse nel corso dell’incontro di ieri ci sono la presenza di vigilanti, di telecamere collegate alle forze dell’ordine, di sensori per le rilevazioni in tempo reale della soglia dei rumori e inoltre la presenza di personale che possa sensibilizzare i clienti al rispetto delle leggi. Una sorta di codice di autoregolamentazione, dunque, che possa essere sottoscritto da tutti gli esercenti in maniera tale da evitare al Comune di procedere con le ordinanze.

Diverso il pensiero dei residenti che invece hanno chiesto la proroga dell’ordinanza in quanto soddisfatti dei risultati ottenuti sino ad ora. Nelle prossime settimane si terranno nuovi incontri dove saranno vagliate le proposte. Intanto, nella giornata di ieri, il Comune ha annunciato che è pronto a parlare di Movida e a costruire, al fianco dei cittadini, le politiche della notte. In tal proposito il prossimo 15 gennaio, all’Officina degli Esordi di Bari, alle 18, si terrà un incontro pubblico. L’incontro, al quale interverranno il sindaco Vito Leccese, i componenti della giunta e il sindaco della notte Lorenzo Leonetti, è aperto a tutti e il programma è in continuo aggiornamento.

“La notte – si legge nella nota – è uno spazio-tempo essenziale per la vita urbana, fatto di incontri, lavoro, cultura, svago, ma anche di riposo e sicurezza. Le politiche per la notte mirano a bilanciare queste dimensioni, valorizzando l’economia notturna e al tempo stesso garantendo benessere e qualità della vita per tutti i cittadini. L’economia della notte rappresenta un settore chiave che include attività culturali, creative, turistiche, gastronomiche e logistiche, contribuendo alla vitalità della città e creando opportunità di lavoro. Ma gestire la notte significa anche affrontare questioni come la sicurezza, la mobilità, la riduzione dell’impatto ambientale e acustico e il rispetto delle esigenze dei residenti, a cominciare dalla tutela della salute pubblica. Per questo l’amministrazione comunale vuole costruire una visione condivisa per una notte inclusiva, dinamica e sostenibile. L’assemblea pubblica sarà occasione per presentare gli obiettivi e il metodo del percorso partecipativo che il Comune intende avviare, raccogliendo le istanze e le sollecitazioni di chi vuole farne parte attivamente, anche a partire dalla condivisione di esperienze innovative già sperimentate in altre città. Tutti sono invitati a dare il loro contributo in termini di idee, proposte e necessità, per dare forma a un programma di iniziative con l’obiettivo di valorizzare e rendere sostenibile la vita notturna di Bari”, conclude la nota.

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