Attimi di paura a bordo di un autobus delle Ferrovie del Sud Est, sulla tratta Lecce-Galatina, nei pressi di San Cesario per via di un episodio di violenza ai danni di un autista. È accaduto nel pomeriggio di ieri. Secondo quanto emerso, un gruppo di minorenni, di ritorno da scuola, ha inizialmente preso di mira un ragazzo, deridendolo e lanciando il suo zaino fuori dal finestrino. Successivamente, gli stessi giovani si sono scagliati contro l’autista del mezzo, intervenuto per ristabilire l’ordine, colpendolo con calci, pugni e schiaffi.
La segnalazione arriva dalla Cgil di Lecce, che ricostruisce l’accaduto: l’autista si era accorto di movimenti sospetti nei sedili posteriori e, alla prima fermata disponibile, aveva constatato che alcuni passeggeri, con atteggiamenti prepotenti, si erano impossessati dello zaino di un altro ragazzo, gettandolo poi dal finestrino. Nel frattempo, gli stessi studenti avevano iniziato a insultare e provocare un motociclista che transitava accanto al bus.
Deciso a intervenire, l’autista ha attivato il sistema di videosorveglianza e si è diretto verso i sedili posteriori per richiamare i giovani a un comportamento civile. La reazione è stata violenta: il gruppo lo ha aggredito verbalmente e fisicamente prima di fuggire scendendo dall’autobus. Nonostante l’accaduto, l’autista ha mantenuto la calma e, dopo aver raggiunto la fermata successiva, ha chiamato il 118. Dopo una prima medicazione, ha ripreso il servizio, portando a termine il turno nonostante il ritardo accumulato. Terminato il lavoro, si è recato al pronto soccorso di Galatina, dove i medici hanno diagnosticato ferite guaribili in 10 giorni.
La vicenda ha suscitato l’indignazione dei rappresentanti sindacali Fabrizio Giordano (Filt Cgil), Pierdonato Ligori (Fit Cisl), Francesco Demarindis (Uiltrasporti) e Antonio D’Oria (Faisa Cisal), che hanno espresso solidarietà sia al lavoratore, sia al ragazzo vittima di bullismo. “Quanto accaduto è inaccettabile”, hanno dichiarato, chiedendo un intervento deciso da parte delle istituzioni, in particolare della Prefettura. I sindacati hanno inoltre sollecitato l’azienda a “implementare misure di sicurezza a tutela sia dei passeggeri sia degli autisti”, troppo spesso lasciati soli a gestire situazioni difficili a bordo di autobus sovraffollati. Immediata la risposta delle Ferrovie Sud Est che in una nota ha dichiarato di voler condannare fermamente l’accaduto. “Esprimiamo la nostra vicinanza al collega aggredito – si legge nella nota – la società intraprenderà tutte le azioni necessarie per la tutela del dipendente”.
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