“L’obiettivo della progettazione del fronte mare era quello di ricostruire la linea di costa ampliando la profondità della spiaggia e caratterizzandola da ciottoli e sabbia. Per proteggere la spiaggia e per consentire l’uso balneare anche in presenza di moto ondoso proveniente dai quadranti settentrionali (tramontana, maestrale e grecale) era prevista la diga a scogliera frangiflutti. Però qualcosa non ha funzionato. Sta di fatto che ogni anno è la stessa storia. Come testimoniato dal materiale fotografico, i moti ondosi provenienti dai quadranti settentrionali, che si verificano anche d’estate, spazzano via oltre il 60% della sabbia e dei ciottoli”. Così Decio Savino Del Mastro in una nota in cui denuncia come le mareggiate distruggono ogni anno la linea di costa a San Girolamo.
“Recentemente sono stati stanziati 400 mila euro per rifare la linea di pubblica illuminazione del waterfront realizzata appena alcuni anni addietro, e non un solo euro per riposizionare in modo corretto la barriera frangiflutti o a procedere ad altri tipi di intervento che evitino, con consistente risparmio di pubblico denaro, il ripascimento annuale di sabbia e ciottoli”, conclude nella denuncia.