(di Francesca Emilio) Ringhiere arrugginite o completamente divelte, cancelli sempre aperti con motorini e auto che entrano di notte, ma non solo, anche rifiuti di ogni tipo, chiodi che fuori escono dalle palle panchine e “citofoni” per le emergenze non funzionanti. Siamo a Bari, in particolare alla pineta San Francesco luogo che, raccontano alcuni cittadini “è nel degrado assoluto”.
Basta percorrere gli spazi di quello che un tempo era un luogo frequentato da tanti (e lo è ancora oggi) per rendersi conto dello stato di abbandono in cui verte dopo anni di “assenza di manutenzione”, raccontano alcuni residenti. Le ringhiere sono completamente arrugginite, alcune sono state ricoperte dal nastro rosso per evidenziarne la pericolosità, ma, racconta un cittadino “sono così da mesi”. Non è finita qui, in alcuni punti le ringhiere sono totalmente divelte e inoltre, alcuni alberi “a rischio” sono praticamente a ridosso della pista ciclabile rappresentando un pericolo per chi la utilizza.
“Ho portato a spasso il mio cane, mi trovavo in zona. Non ci porterò più lui e sicuramente non ci porterei mai i miei figli – ha spiegato un cittadino – questa pineta che un tempo, quando ero bambino, era bellissima, oggi è nel degrado e nell’abbandono più totale. Non ti puoi neanche sedere sulle panchine, rischi di farti male con i chiodi che fuori escono. Che vergogna, come si fa a ridurre così uno spazio pubblico? Quando ero piccolo il bar funzionava, era pulito ed era bello, ci sono tornato dopo anni, che scempio”, ha concluso. Diverse le denunce raccolte nel corso degli anni, tra queste anche quelle di Peppino Milella, ex consigliere e residente del Municipio 3 che evidenzia una situazione grave.
“Troppe cose non funzionano da tempo – spiega – è vergognoso. L’area pic nic? Quando piove è una palude, è così da tanto tempo, non è mai cambiato nulla. I cancelli sono sempre aperti, di notte entrano con i motori e con le auto, nessuno controlla. Le videocamere? Non funzionano. Non funziona neanche il citofono per le emergenze, fai prima a morire. Le ringhiere sono in condizioni pietose, arrugginite. Sono pericolose. Per non parlare di chi utilizza la pineta per bivaccare, come se fosse un campeggio. Anche all’esterno ci sono problemi, ad esempio c’è un palo posizionato praticamente a ridosso di un albero, quando questo cresce, non c’è più luce. E non solo, all’ingresso bisognerebbe migliorare le ringhiere perché molti scavalcano utilizzando la parte per i disabili e questo costituisce un pericolo. È necessario fare manutenzione, la pineta così è pericolosa, ci vogliono migliorie per renderla sicura e accessibile a tutti”, ha concluso.