Ieri mattina, a Palazzo di Città, l’assessora al Clima, Transizione ecologica e Ambiente Elda Perlino, la presidente e il direttore generale di Amiu Puglia, Antonella Lomoro e Antonello Antonicelli, e Maria Concetta Dragonetto, referente Area Piani di Sviluppo RD Centro Sud Italia di CONAI, hanno illustrato alla stampa l’avvio del porta a porta nei quartieri Sant’Anna, San Giorgio e Torre a Mare.
Nel corso dell’incontro, al quale è intervenuto anche il sindaco Vito Leccese, è stata inoltre presentata la nuova figura dell’Operatore ecologico di quartiere, che opererà nei quartieri Murat, Madonnella, San Pasquale e nel territorio del Municipio IV. Sarà riconoscibile grazie all’apposita pettorina dedicata, osserverà il turno di lavoro pomeridiano e sarà di supporto per i servizi richiesti.
Il servizio di raccolta differenziata porta a porta nei territori di Sant’Anna, San Giorgio e Torre a Mare (Municipio I) prenderà il via il prossimo 10 gennaio: una rivoluzione che interesserà più di 14mila cittadini, grazie alla collaborazione di Comune di Bari, Amiu Puglia spa e Conai e che era stata già annunciata lo scorso ottobre, nella fase di avvio della distribuzione dei kit con i materiali necessari. Nel dettaglio, saranno coinvolte 6.334 utenze domestiche, 136 condomini e 265 utenze non domestiche.
Dal 10 gennaio, dunque, in tutte le zone interessate dalla nuova modalità di raccolta, spariranno i contenitori stradali: Amiu Puglia provvederà – sin dai prossimi giorni – ad affiggere appositi avvisi per la cittadinanza sugli stessi cassonetti.
I titolari delle utenze domestiche che non lo avessero ancora fatto possono effettuare il ritiro dei kit nell’info point dedicato, allestito nella sede comunale di via Monte Sei Busi 2, a Torre a mare, aperta il martedì e il giovedì dalle ore 7.30 alle 13.30 e il venerdì dalle ore 13.30 alle 19.30. Nell’info point è anche possibile ottenere tutte le indicazioni e le risposte a eventuali dubbi e domande.
“L’ampliamento delle zone di raccolta porta a porta, in particolare nei quartieri più esterni della nostra città, rappresenta un passo fondamentale per contrastare il fenomeno dei pendolari dei rifiuti indifferenziati, che spesso li abbandonano per strada o sovraccaricano i nostri cassonetti, compromettendo la pulizia e il decoro urbano – ha esordito Elda Perlino -. A breve spariranno i cassonetti da Torre A mare, San Giorgio e Sant’Anna e partirà il nuovo servizio di raccolta. Differenziare i rifiuti è uno di quei gesti semplici, quotidiani, che ognuno di noi può compiere per il bene dell’ambiente e di tutti.
Contestualmente, avviamo il servizio dell’operatore ecologico di quartiere, che sarà un punto di riferimento per i cittadini, pensato per semplificare e migliorare il rapporto tra i residenti e l’azienda di gestione dei rifiuti, creando un canale diretto di comunicazione e supporto”.
“Dopo la prima fase propedeutica dedicata prettamente all’informazione e alla distribuzione dei kit – ha dichiarato la presidente di Amiu Puglia Antonella Lomoro – passiamo alla fase operativa, con l’avvio vero e proprio del servizio. Un passaggio che ci permetterà di chiudere la cintura intorno alla città di Bari, estendendo ulteriormente il territorio servito dal porta a porta. Sappiamo bene che l’approccio alla nuova modalità di conferimento potrebbe creare confusione, ma ribadiamo l’impegno nel sostegno ai residenti in questa transizione. È fondamentale che i cittadini seguano le regole, separino correttamente i rifiuti e rispettino giornate e orari di esposizione. Accanto a questa novità, annunciata da tempo, oggi introduciamo anche una nuova figura ovvero l’Operatore ecologico di quartiere, che rappresenta una professionalità a supporto dei servizi e che, in questa prima fase, si concentrerà in alcune zone particolarmente frequentate della città. Si occuperà di svuotare i cestini extra, interverrà per le piccole emergenze legate all’abbandono, anche nelle zone servite da porta a porta dove capita che ci siano sacchetti fuori dalle pattumelle. Sarà contattabile attraverso il Numero verde 800011558 che, ricordiamo, è attivo dal lunedì al sabato. Continua dunque il nostro impegno per offrire maggiori servizi alla città di Bari, un lavoro costante che sta portando i risultati auspicati”.
Il direttore generale di Amiu Puglia Antonello Antonicelli ha ribadito la grande attenzione che l’azienda riserva alla raccolta porta a porta, sottolineandone i risultati positivi. “Nelle zone servite nella primissima fase – ha spiegato, facendo riferimento a tutta la cintura settentrionale – non siamo mai al di sotto del 65%, che è il nostro obiettivo complessivo per il 2026, con punte del 71% a Palese, Santo Spirito e San Pio”. A conforto dei numeri, è stato anche ricordato che “siamo passati progressivamente da 105.000 tonnellate di indifferenziato nel 2022, a 97.000 nel 2023, con una proiezione di 85.000 nel 2024. Si tratta di quantità significative di rifiuti sottratte al ciclo di trattamento dell’indifferenziato e immesse, per la quasi totalità, nella prospettiva del riciclo, della produzione di materie prime seconde da riutilizzare nei cicli industriali in sostituzione delle materie prime vergini, nel pieno rispetto dei principi di economia circolare. Con l’avvio del porta a porta a Torre a Mare ci si pone l’obiettivo di una ulteriore e significativa riduzione dell’indifferenziato raccolto a Bari, che potrà attestarsi al di sotto delle 80.000 tonnellate per il 2025 superando, in tal modo, la soglia del 50% di raccolta differenziata, collocando Bari tra le prime città metropolitane del Sud Italia a superare tale valore”.
“Questa iniziativa del Comune di Bari e di Amiu Puglia rappresenta un nuovo, importante tassello verso una gestione sempre più efficiente dei rifiuti e uno sviluppo sostenibile del territorio – è il commento di Fabio Costarella, vicedirettore generale CONAI -. Per noi, sostenere questo impegno ha grande importanza: ogni progetto locale che punta a rafforzare la raccolta differenziata contribuisce concretamente al raggiungimento degli obiettivi nazionali di intercettazione e riciclo degli imballaggi, migliorando le performance del sistema Paese. Nelle grandi aree urbane la gestione dei servizi di raccolta differenziata non è facile. Ci sono numerosissime variabili che la rendono complessa, soprattutto in questi ultimi anni, con la presenza turistica che incide in maniera significativa. Per non parlare della popolazione studentesca fuori sede, dei pendolari che raggiungono le città metropolitane per questioni lavorative o della centralità degli uffici pubblici che offrono servizi ai cittadini. Nella promozione e sostegno di iniziative territoriali così strategiche, la collaborazione con ANCI si conferma preziosa: grazie a questi interventi è possibile stimolare una partecipazione attiva da parte delle comunità, vero motore del cambiamento verso un modello di economia circolare”.
“Accanto all’annunciata estensione della raccolta porta a porta nei quartieri a sud di Bari, abbiamo ritenuto fondamentale istituire la figura dell’operatore ecologico di quartiere nelle zone del territorio comunale in cui si registrano le maggiori criticità – ha concluso il sindaco di Bari -. Lo faremo in via sperimentale per valutarne l’efficacia prima di estendere il servizio all’intera città. Nel programma di mandato abbiamo immaginato questa figura come una sorta di facilitatore nella comunicazione tra la cittadinanza e l’azienda, cui affidare interventi che garantiscano una maggiore igiene urbana. L’impegno condiviso con Amiu va nella direzione di un efficientamento del servizio, nonostante le difficoltà legate all’assunzione di nuovo personale e agli impianti di trattamento dei rifiuti che non lavorano ancora a pieno regime. In questo momento tutti i Comuni pugliesi sono in sofferenza a causa dei costi degli impianti minimi a livello regionale.
Ad ogni modo stiamo cercando di innovare il servizio per rispondere alle crescenti esigenze manifestate dai cittadini sulla pulizia della città, anche per via del disdicevole fenomeno della migrazione dei rifiuti, consapevoli però che, in assenza di un patto tra amministrazione, azienda, Polizia locale e cittadinanza, non avremo mai una città più salubre e pulita. Noi ce la stiamo mettendo tutta: l’Amiu ha avviato le procedure per l’affidamento relativo all’installazione dei cassonetti intelligenti con un impegno di spesa di 8 milioni di euro e tra qualche settimana saranno posizionati i cassonetti rigenerati, il che ci aiuterà a migliorare la percezione complessiva dello stato dell’igiene urbana.
L’Amiu che, ringrazio per gli sforzi degli ultimi mesi, dovrà mettere in campo tutte le energie migliori per potenziare il servizio a partire dai prossimi giorni di festa, quando purtroppo sappiamo che i cassonetti si riempiono a dismisura”.