Risarcimento del danno da choc per chi ha mangiato la zuppa con insetti, anche al caso di un soggetto che, dopo aver acquistato del cibo mal conservato, lo ha mangiato sentendosi male sia fisicamente che psicologicamente. E allora venendo al caso in esame anche il danno da fobia può essere risarcito. Infatti il soggetto ha diritto al ristoro quando il fatto ingiusto accresce una paura patologica, già di per sé esagerata. È quanto si evince dall’ordinanza 31730 con atto di citazione del 12 maggio 2016, pubblicata a dicembre 2024 con la quale la terza sezione civile della Corte di cassazione ha accolto il ricorso di un uomo che si era sentito male dopo aver ingerito insetti presenti in una zuppa mal conservata al supermercato, subendo così dolori gastrici per cui si sarebbe rivolto al Pronto Soccorso.
Ad avviso dei giudici di legittimità, infatti, di cui ha scritto il sito Cassazione.net, il motivo è fondato e, al riguardo, hanno spiegato che “Il giudice che intende disattendere un Ctu è tenuto a fornire specifiche motivazioni. In caso contrario la sentenza di merito può ritenersi giuridicamente non corretta. Correttamente il primo giudice ha inteso discostarsi dalle conclusioni cui è pervenuto il nominato Ctu, il quale ha accertato che esiste sì nesso di causalità per la patologia lamentata (sintomatologia fobica) con i fatti di cui qui trattasi e rilevabili dalla documentazione in atti, riconoscendo un danno biologico del 9% ed affermato che dagli accertamenti effettuati (indagine psicodiagnostica) non sono emerse pregresse patologie della sfera psichica”.