“Oggi mi chiedo, ancora una volta, se il dibattito pubblico e politico abbia realmente a cuore il benessere dei cittadini o se sia guidato da logiche populiste e superficiali.” Commenta così il Consigliere regionale del Pd, Pier Luigi Lopalco, la decisione del Consiglio Regionale che ha votato per il futuro dell’Ospedale Pediatrico Giovanni XXIII di Bari.
“La decisione, promossa dal centrodestra e sostenuta anche da una parte del Governo e del mio stesso gruppo politico – prosegue Lopalco – di trasferire il polo pediatrico dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico alla gestione della ASL Bari, con l’obiettivo dichiarato di trasformarlo in un centro di eccellenza come azienda autonoma, è un errore che rischia di compromettere ulteriormente la già fragile sanità regionale. Il passaggio alla ASL comporterà inevitabilmente un allontanamento dell’Università dalla gestione del Giovanni XXIII. Mi chiedo: chi pagherà gli stipendi dei medici universitari che oggi lavorano nell’ospedale? Nessuna risposta chiara è stata fornita. L’autonomia potrebbe essere indirizzata verso la creazione di un IRCCS? Peccato che senza il supporto dell’Università sarà impossibile raggiungere i requisiti scientifici richiesti. La verità è che ciò che oggi conosciamo come l’Ospedaletto rischia di diventare un Ospedalicchio, incapace di rispondere alle esigenze delle famiglie pugliesi, che saranno costrette a continuare i viaggi della speranza verso altre regioni. Mi sono battuto, quasi da solo, per impedire questa decisione, e sono in pace con la mia coscienza. Ma la lotta non finisce qui. È necessario che le famiglie pugliesi e tutti i cittadini siano consapevoli delle conseguenze di queste scelte e che si apra un confronto serio per salvaguardare il diritto alla salute di tutti” conclude il Consigliere regionale”, ha concluso.