Il 2025 si prospetta come un anno generoso in termini di ponti, offrendo molte occasioni per staccare dal lavoro e concedersi una pausa, grazie al calendario favorevole. Con una buona pianificazione, sarà possibile organizzare viaggi, weekend lunghi o momenti di relax con pochi giorni di ferie. La vera star dell’anno sarà il mese di aprile con il ponte tra Pasqua e la Festa della Liberazione. Ecco una panoramica dei ponti del 2025:
Capodanno ed Epifania: con Capodanno che cade di mercoledì e l’Epifania di lunedì, bastano due giorni di ferie (2 e 3 gennaio) per ottenere una pausa di sei giorni consecutivi, ideale per una settimana bianca;
Pasqua e Festa della Liberazione: Pasqua e Pasquetta saranno il 20 e il 21 aprile, mentre il 25 aprile, Festa della Liberazione, è un venerdì. Con tre giorni di ferie (22, 23 e 24 aprile) si possono ottenere dieci giorni di vacanza consecutivi;
Festa dei Lavoratori: il 1° maggio cade di giovedì, offrendo la possibilità di un lungo weekend di quattro giorni con un solo giorno di ferie (venerdì 2 maggio);
Festa della Repubblica: il 2 giugno cade di lunedì, regalando un altro weekend lungo;
Ferragosto: il 15 agosto, Festa dell’Assunta, cade di venerdì, perfetto per un fine settimana prolungato;
Immacolata Concezione: l’8 dicembre 2025 cade di lunedì. Quale ponte migliore per prepararsi alle feste natalizie?
Natale e Santo Stefano: il 25 e 26 dicembre cadono di giovedì e venerdì, garantendo un weekend lungo per concludere l’anno in relax.
Con una pianificazione attenta, nel 2025 sarà possibile godere di 33 giorni di riposo dal lavoro usando solo 6 giorni di ferie. Insomma, il nuovo anno si presenta bene. Il 2025 sarà un anno encomiabile per i ponti, ma alcune festività cadranno durante il fine settimana, limitandone il potenziale di pausa lavorativa. È il caso di Tutti i Santi (1° novembre) che cadrà di sabato, e San Silvestro (31 dicembre) che cadrà di domenica.
Anche in questi casi, c’è una notizia positiva. Per quanto riguarda le festività che cadono nel weekend, infatti, alcuni Ccnl prevedono che i lavoratori subordinati abbiano diritto a una retribuzione aggiuntiva a titolo di “festività non goduta”. Per il settore privato nei casi in cui il Ccnl non disponga diversamente, si applicano le disposizioni generali previste dalla legge. I lavoratori turnisti e coloro che lavorano anche nei weekend, invece, potrebbero beneficiare di maggiorazioni per la festività passata al lavoro.