Dall’accoltellamento del tassista ai furti, avvenuti in alcuni casi anche nelle ore di punta, fino alle baby gang. Ma non solo, anche molestie in pieno giorno e “zone abbandonate” a sé stesse. Sono solo alcune delle questioni che non permettono ai cittadini di sentirsi al sicuro nella propria città, in questo caso specifico a Bari. Che si tratti della propria casa o delle vie del capoluogo pugliese, alcune in particolare, i cittadini, tra loro donne e uomini “hanno paura” e chiedono “Più controlli” e supporto per “vivere sereni”. La situazione è la stessa sia nelle zone centrali, sia in quelle periferiche. A raccontarlo sono gli stessi cittadini ai quali abbiamo chiesto se si sentono sicuri a camminare per le vie della città. Racconti confermati anche dai dati emersi dall’analisi Istat “Il benessere equo e sostenibile dei territori – Le città metropolitane”, secondo il quale Bari, assieme a Napoli e Palermo, risultano le città italiane con il livello più basso di sicurezza percepita dai cittadini. Nel capoluogo pugliese, in particolare, solo il 50,6% dei cittadini si sente al sicuro di notte.
“Cammino in fretta e a testa bassa per non incrociare alcuni sguardi – ha raccontato una donna incrociata nella zona dell’estramurale Capruzzi – vorrei dire il contrario, ma non mi sento al sicuro e non mi rasserenano neanche i controlli spesso concentrati solo in alcune zone della città. Ci sono troppi punti vuoti e lasciati abbandonati a se stessi, come alcuni sottovia, per esempio per passare da San Pasquale a Madonnella. In orari grosso modo trafficati, mettono i brividi”, ha concluso. Parole a cui fanno eco quelle di un altro cittadino. “Mi sento fortunato solo perché sono un ragazzo – ha raccontato – forse è l’unico motivo per cui sono meno soggetto a sguardi, ma con tutto quello che succede non mi sento comunque lontano dal pericolo. Bari è cambiata moltissimo e diventando quello che è oggi, con tutto il turismo e tutte le cose sicuramente bellissime ha richiamato anche l’aumento del pericolo. In alcune zone preoccupa la presenza delle baby gang, non sai mai quando potrebbero decidere di prenderti di mira, meglio stare lontani da alcuni posti. C’è poi il problema dei furti, quanti se ne sentono. Rubano auto, rubano nelle case, mette i brividi”, ha concluso.
Una problematica che riguarda anche e soprattutto le periferie. “Ho assistito al furto di un’auto nel pomeriggio, davanti a tante persone – ha raccontato una cittadina – ero con mia figlia piccola, che paura. È accaduto in pieno centro, a Palese. Purtroppo ci sono molte zone completamente abbandonate, senza luci e controlli. E conosco molti vittime di furti addirittura mentre erano in casa. Come facciamo a sentirci al sicuro? Il problema però credo non riguardi solo Bari, ma sia diffuso ovunque in Italia. Un chiaro segnale del fatto che servono pene più severe e controlli”, ha concluso. “La mia ragazza – ha detto infine un cittadino – ha subito molestie mentre era praticamente in pigiama, fuori casa. Una vergogna allucinante. Non si possono pretendere controlli in stile militare, però è davvero mortificante avere paura di uscire di casa così come è mortificante avere paura di essere derubati in casa. Cose che esistono da sempre, lo so, ma troveranno mai fine?”, ha concluso.