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Movida nell’Umbertino, nasce il comitato dei gestori dei locali

"Preoccupati per il calo del fatturato e i licenziamenti"

Pubblicato da: redazione | Sab, 14 Dicembre 2024 - 14:41

Nasce, in seguito all’ordinanza del sindaco Vito Leccese, poi prorogata con delle modifiche,  il  “Comitato per la Salvaguardia degli Esercenti della Zona Umbertina di Bari”. Il Comitato, di cui fanno parte 58 esercenti sui 75 presenti nella zona Umbertina, rappresentando il 77% degli operatori, ritiene che le ragioni degli esercenti non siano state adeguatamente prese in considerazione nelle predette ordinanze.

“Il Comitato – si legge in una nota –  si propone di tutelare gli esercenti e gli avventori delle attività commerciali della zona sotto il profilo economico, occupazionale, igienico-sanitario e di immagine. Il Comitato è preoccupato non solo per il calo del fatturato rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e per la grave crisi occupazionale che sta portando alla riduzione della forza lavoro a seguito dei licenziamenti che si sono resi necessari a fronte del calo del numero degli avventori, ma anche per la perdita di valore del mercato immobiliare della zona. Il dibattito di questi ultimi mesi ha infatti creato un legame a doppio filo tra gli esercizi commerciali della zona Umbertina e la cosiddetta malamovida, termine dal quale vorremmo che presto gli organi di stampa prendessero le distanze. Le attività commerciali del quartiere sono state indicate come focolai di gravi fenomeni criminosi, quali spaccio e risse, dimenticando come la presenza di numerosi locali e persone abbia, invece, costituito un presidio di legalità che ha risolto molte problematiche di ordine pubblico presenti nella zona fino a una decina di anni fa.

Il Comitato ha già esercitato il diritto di accesso agli atti ai sensi della L. 241/1990, ottenendo i documenti alla base dell’ordinanza, che sono stati reputati critici in vari aspetti, tra cui l’arbitrarietà nella scelta della zona per le misurazioni fonometriche, la non attualità delle misurazioni effettuate nel mese di maggio e di novembre 2023 poste a base di un’ordinanza “contingibile e urgente”, l’eterogeneità delle fonti di rumore e la sproporzione tra la ridotta area di registrazione e l’area individuata nell’ordinanza. Il Comitato si propone di essere un interlocutore rappresentativo e affidabile nei confronti delle Autorità e dei residenti, con l’obiettivo di concordare soluzioni agli inconvenienti lamentati dai residenti che siano anche rispettose del diritto all’esistenza delle attività commerciali, nell’ambito di regole ben definite che non avvantaggino esclusivamente esercenti di altre zone di Bari”.

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