Si protesta oggi nei pressi della Direzione Generale del Policlinico di Bari per tutelare i posti di lavoro di decine di guardie particolari giurate ed addetti ai servizi di sicurezza nelle postazioni del Policlinico di Bari. Il presidio è stato organizzato dalla Uiltucs Puglia.
“Abbiamo appreso – spiega il sindacato – che la Direzione Generale del Policlinico ha intenzione di applicare con decorrenza 01 gennaio 2025 il nuovo capitolato di appalto con la conseguente riduzione dei presidi di sicurezza di oltre il 50%. Nei mesi scorsi avevamo duramente contestato il nuovo bando di gara, frutto di scelte che guardavano esclusivamente al contenimento dei costi senza alcuna considerazione per le ricadute sociali, ricorrendo anche al confronto in sede di Comitato Sepac della Regione Puglia.
“Deve essere tutelato il nostro lavoro e la nostra incolumità fisica e del personale medico – racconta il segretario generale Marco Dell’Anna – e invece qui si prendono decisioni assurde”. Tra l’altro spiega ancora il sindacato : “Avevamo ricevuto rassicurazioni sulla possibilità di rivedere le condizioni di gara – continuano – che preannunciavano tagli occupazionali e drastica riduzione del complessivo livello di sicurezza, ma adesso a distanza di alcuni mesi di silenzio delle istituzioni ci ritroviamo davanti ad uno scellerato tentativo di applicare da subito il nuovo capitolato di appalto”.
“La decisione della Direzione Generale del Policlinico, ove confermata, denoterebbe un atteggiamento di gravissima irresponsabilità in una fase storica che non solo è cruciale per la tutela dell’occupazione, ma è oltremodo attenzionata per la recrudescenza delle aggressioni al personale medico ospedaliero, tra le cui concause figura sicuramente la costante riduzione, nel tempo, delle risorse investite nella sicurezza.
Non possiamo tollerare che le amministrazioni pubbliche possano scaricare sugli appalti le esigenze di contenimento dei costi, pregiudicando la buona occupazione e la sicurezza di lavoratori e utenza”.
Aggiornamento
Una delegazione è stata accolta dal direttore generale dott. Sanguedolce e dal dott. Capocchiani. All’esito della discussione è stato scongiurato il rischio di applicare dall’ 1 gennaio il nuovo capitolato di appalto (riveniente da una gara ponte in attesa della nuova gara bandita da Innovapuglia) e ci si è rinviati ad un incontro in comitato Sepac per il 17 dicembre pv per affrontare complessivamente la vicenda con Regione Puglia e Innovapuglia.
“Noi continuiamo a chiedere la revoca di questa gara ponte a causa dei tagli e l’indizione di una nuova gara da Innovapuglia in linea con la tutela occupazionale e della sicurezza, il 17 solleciteremo con forza questa soluzione”, conclude Dell’Anna.