Rubati 10 zaini su 12, via quindi praticamente tutto l’equipaggiamento, i documenti da dare all’arbitro e quindi la possibilità di disputare un match al vertice di calcio a cinque femminile: la brutta avventura è capitata al Bitonto C5 Femminile, squadra pugliese campione d’Italia allo scorso campionato.
La squadra si è fermata a pranzo in un albergo-ristorante a Peschiera Borromeo, nel Milanese. Poi ragazze e staff sono salite sul pulmino. Solo quando sono arrivate al PalaMattei di San Donato Milanese per disputare la gara del campionato di serie A contro il Kick Off, si sono accorte che erano stati rubati gli zaini. Un “vergognoso furto” scrive la squadra sui propri social.
“Giro l’Italia in lungo – ha commentato il presidente Silvano Intini – e in largo e ogni volta mi devo sentire le battute sulla delinquenza e sui furti della mia città. Ma poi mi capita di venire a Milano, fermarmi a mangiare con la squadra in un ristorante a Peschiera Borromeo, nella periferia di Milano, uscire che hanno rubato tutti gli zaini impedendoci di giocare
una partita importante contro la Kick Off. Prima di parlare del Sud, guardatevi allo specchio”. La squadra ora farà ricorso chiedendo di poter ripetere la partita per cause di forza maggiore.
Poi gli zaini sono stati fatti ritrovare, “praticamente vuoti”. “Ritrovati i borsoni – si legge sulla pagina Fb della società – Quando eravamo già sulla strada per Malpensa le chiamate di alcuni numeri sconosciuti ci hanno comunicato che tutte le borse rubate erano ammucchiate in un giardino in zona di Piazza Ovidio a Milano. Uno dei pullmini si é recato subito sul posto e ha ritrovato gli zaini praticamente vuoti”.
“Ringraziamo gli amici della ASD San Pio V – aggiunge – nostri tifosi che hanno recuperato email e contatti dai nostri
canali social, hanno chiamato tanta gente (anche i dirigenti della società di calcio a 11 bitontina) e sono riusciti a mettersi in contatto con noi mentre eravamo sui pullmini”.
“La solidarietà dello sport vince sempre. Gli oggetti personali, gli scarpini, le divise, le polo, gli accappatoi, li potremo ricomprare – si legge infine nel post – la sensazione delle violenza subita rimarrà. L’amicizia vince. Proud to be
Lions”.