Un uomo di 54 anni, residente a Foggia, è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari con obbligo di braccialetto elettronico, su disposizione della giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Foggia, Francesca Mannini. Le accuse a suo carico includono stalking, lesioni personali e resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
La vicenda riguarda un caso di stalking condominiale che ha avuto come vittime principali una coppia di anziani coniugi, lui di 86 anni e lei di 78. I due, che abitano nello stesso complesso condominiale dell’arrestato, hanno subito per anni minacce, aggressioni fisiche e insulti. Tutto è iniziato nel 2019, quando il 54enne ha cominciato ad accusare ripetutamente i vicini di “rubare corrente elettrica” o di essere spiato dal loro figlio poliziotto. L’episodio più grave si è verificato il 1° ottobre scorso, nel garage dell’abitazione. L’uomo avrebbe aggredito brutalmente i due anziani: la donna, 78 anni, è stata colpita al volto con un pugno e, caduta a terra, presa a calci. Il marito, 86 anni, è stato violentemente spintonato e fatto cadere. I coniugi, terrorizzati, hanno chiesto aiuto al figlio poliziotto, che è intervenuto con un collega, ma anche loro sarebbero stati oggetto di aggressione da parte del 54enne.
La scena della violenta aggressione è stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza presenti nel garage, i cui filmati sono stati acquisiti dalla polizia nell’ambito dell’indagine avviata dopo la denuncia della coppia e del figlio. Secondo Michele Sodrio, l’avvocato che rappresenta le vittime, questa situazione ha profondamente condizionato la vita quotidiana degli anziani, costringendoli a non uscire più di casa per evitare ulteriori incontri con il loro persecutore. Nel corso delle indagini, la polizia ha raccolto anche le testimonianze di altri condomini, che hanno riferito di essere stati vittime di comportamenti vessatori da parte del 54enne nel corso degli anni.
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