“Costruiamo insieme villa Capriati – Casa delle arti & mestieri”. È questo il monito della comunità di autogestione del Bread&Roses che chiede risposte al Comune di Bari sul futuro dell’ex villa Capriati in via Amendola. Per il prossimo 7 dicembre è stato indetto un sit in in piazza Libertà, obiettivo: aprire un dialogo con l’amministrazione.
“A che punto è il progetto per la ristrutturazione della ex Villa Capriati – scrivono – quali sono i tempi per l’avvio dei lavori? Perché la nuova amministrazione comunale non convoca chi da anni è coinvolto nel percorso di co-progettazione per il recupero e l’adeguamento della struttura da adibire a Casa delle arti e dei mestieri? Rigenerazione urbana, riqualificazione di spazi in disuso, partecipazione attiva, diritto alla città. Tutte parole di senso che rischiano però di diventare astratte e vuote di contenuti se si continua a non considerare chi da anni le pratica concretamente”, evidenziano.
“Siamo la Comunità di autogestione del Bread&Roses – spiegano ancora – uno spazio nel quartiere san Pasquale di Bari, riconosciuto dal Comune nell’estate del 2018 come esperienza di autogestione di un bene comune. Il tutto è avvenuto grazie a un percorso di riqualificazione avviata già nel marzo del 2016, quando abbiamo liberato l’ex casa del custode e i giardini adiacenti Villa Capriati, ormai in disuso e abbandonati all’incuria da decenni. Consci della responsabilità di usufruire di un bene comune, in questi otto anni abbiamo dimostrato a noi stessə, alla città e anche alle istituzioni competenti, di sapere conciliare la cura di uno #spazio di proprietà pubblica con una molteplicità di attività e iniziative che rendono sostanza il #mutualismo, la salvaguardia dell’ambiente, la #cooperazione tra campagna e città, la diffusione delle #autoproduzioni artistico-musicale e il diritto al loro accesso per tuttə. Dall’autunno 2022 abbiamo deciso di coniugare queste due esigenze anche per la ex Villa Capriati. Passando da laboratori aperti e assemblee pubbliche, abbiamo preparato un piano di base di co-progettazione per la ristrutturazione con i fondi del PNRR di Villa Capriati e della pineta adiacente. Assieme al piano, abbiamo predisposto le planimetrie, scritto una bozza di protocollo di intesa, passaggi tutti sollecitati e condivisi anche dall’amministrazione comunale”, evidenziano ancora.
“Cosa manca in tutto questo? – concludono – semplicemente un incontro con il nuovo sindaco e le/gli assessore/i competenti, dato che al momento non abbiamo ricevuto alcuna convocazione, a seguito dei nostri solleciti. E siccome non vogliamo che termini quali partecipazione attiva, rigenerazione urbana, diritto alla città rimangano parole vuote e autoreferenziali, saremo in piazza sabato 7 dicembre davanti al Comune di Bari. Un’occasione anche per diffondere cosa fatto finora, discutere e condividere i prossimi passai da fare insieme”, concludono.