Il programma trapianti dell’unità operativa di ematologia dell’Istituto Tumori ‘Giovanni Paolo II’ di Bari ha ottenuto dal Centro nazionale trapianti e dal Centro nazionale sangue, l’accreditamento per i trapianti autologhi di cellule staminali emopoietiche per il paziente adulto. Lo rende noto lo stesso Istituto. Il trapianto autologo di cellule staminali – spiega una nota – è una terapia eseguita per i pazienti affetti da alcuni tipi di leucemie, linfomi, mielomi e altri tipi di tumori del sangue. Le cellule staminali del paziente, come viene spiegato, “vengono prelevate dal sangue periferico del paziente e crioconservate per essere poi re-infuse al paziente, sottoposto nel frattempo a chemioterapia ad alte dosi”. La terapia consente così di rigenerare il midollo osseo del paziente e che è, allo stesso tempo, donatore e ricevente. La certificazione, rilasciata dal Ministero della Salute, conferma, “il rispetto degli standard di qualità del programma trapianti dell’oncologico barese, in termini di sicurezza ed efficacia in tutti gli ambiti”.
“Le certificazioni – spiega il direttore generale, Alessandro Delle Donne – non rappresentano un pezzo di carta: nel nostro Istituto costituiscono garanzia di qualità e sicurezza dei processi di cura e dell’organizzazione”. “In questo caso, la certificazione per i trapianti di cellule staminali sancisce – aggiunge – il grande lavoro svolto dall’unità operativa di ematologia e terapia cellulare del nostro Istituto, guidata dal dott. Attilio Guarini”. “Il conseguimento di questa certificazione è certamente un obiettivo raggiunto e conferma – dichiara il presidente del Consiglio di Indirizzo e Verifica dell’Istituto, Gero Grassi – gli elevanti standard di cura che questo Istituto è in grado di assicurare ai pazienti oncologici”.