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Turismo, dalla magia dei vicoli all’arte dei trulli: ecco Alberobello

Per la rubrica turismo scopriamo Alberobello

Pubblicato da: Francesca Emilio | Sab, 30 Novembre 2024 - 11:57

Dalla magia dei vicoli all’arte dei trulli, siamo ad Alberobello, nel cuore della Puglia, una destinazione che sembra uscita da un libro di fiabe. Situata nella suggestiva Valle d’Itria, tra le province di Bari, Brindisi e Taranto, questo borgo è famoso in tutto il mondo per i trulli, uniche costruzioni in pietra a secco con tetti conici che la rendono una delle gemme più caratteristiche d’Italia. Dal 1996, l’incantevole distesa di oltre 1.500 trulli è stata inserita nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO, attirando viaggiatori in cerca di atmosfere autentiche e senza tempo.

Un viaggio nella storia dei trulli

La storia di Alberobello affonda le radici nel XIV secolo, quando i Conti di Conversano favorirono la costruzione dei primi insediamenti in questa zona. I trulli, secondo molti studiosi, nacquero come risposta a una legge del Regno di Napoli, che imponeva tasse su ogni nuovo villaggio edificato: queste abitazioni venivano costruite senza malta, così da poter essere smontate rapidamente in caso di ispezione fiscale. Nonostante la loro origine precaria, i trulli sono stati conservati con cura nei secoli, diventando un simbolo dell’ingegno architettonico locale.Luoghi da non perdere
La visita ad Alberobello si trasforma in un viaggio affascinante tra le sue stradine lastricate e i pittoreschi quartieri. Tra i luoghi da non perdere spicca, indubbiamente il rione Monti. Con i suoi mille trulli, è il quartiere più grande e famoso della città. Passeggiando tra via monte san Michele e via monte Pertica, potrete ammirare l’architettura unica e visitare la chiesa di Sant’Antonio, anch’essa a forma di trullo. Un’altra tappa imperdibile è il rione Aia Piccola. Più tranquillo e residenziale, con circa 400 trulli, offre un’atmosfera autentica e lontana dal turismo di massa. Inoltre, oltre a casa Pezzolla e casa d’Amore (la prima abitazione costruita con malta dopo l’abolizione della servitù feudale nel 1797), da non perdere c’è il trullo sovrano, l’unico a due piani di tutto il borgo, oggi trasformato in una casa museo con arredi dell’epoca.

Perdersi nei vicoli tra cultura e natura

Non solo vicoli ricchi di scorci da cartolina, la visita ad Alberobello può proseguire con una passeggiata nella campagna circostante, dove potrete scoprire trulli più antichi e intatti, disseminati tra uliveti e muretti a secco. Un’escursione al Bosco Selva, un’oasi naturale di 40 ettari, offre momenti di relax tra sentieri immersi nella macchia mediterranea. Perfetto per famiglie, il parco è attrezzato con aree picnic e giochi per bambini.

Sapori di Puglia: gastronomia ad Alberobello

Non si può visitare Alberobello senza gustare la cucina locale, ricca di tradizione.  Diversi i piatti da provare. Largo Martellotta, cuore pulsante della città, offre numerosi ristoranti e trattorie dove godersi una cena tipica, magari con i trulli illuminati che creano un’atmosfera da sogno, soprattutto nel periodo natalizio, in cui il borgo si veste a festa pronto ad accogliere chiunque avrà voglia di visitarlo.

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