“Sono orgogliosa del lavoro che ha fatto Raffaele Fitto come ministro (che tra poco dovrà presentare le dimissioni) e di quello che farà come vicepresidente esecutivo della Commissione Europea e credo che su di questo debba essere orgogliosa la Puglia”. Inizia così il suo discorso il premier Giorgia Meloni, presente a Bari per la firma dell’accordo di coesione con la Regione Puglia. “Se oggi all’Italia vengono affidate delle competenze a livello europeo è grazie al lavoro fatto negli anni. Quello che firmiamo oggi si inserisce in una strategia più ampia che il Governo ha portato avanti in questi due anni – ha detto ancora Meloni – Negli anni passati su 136 miliardi disponibili era stato speso solo il 40 per cento, l’Italia non si può permettere che questo accada ed è per questo che abbiamo operato una riforma e abbiamo introdotto gli accordi di coesione tra Governo e Regione su come usare le risorse e cosa finanziare. Nel Sud c’è un problema di spopolamento – ha detto ancora Meloni – abbiamo deciso di puntare su infrastrutture e lavoro per contrastare lo spopolamento del Sud. Il Sud è stato la locomotiva d’Italia per tanti passi avanti compiuti, significa che le cose possono cambiare. Se investiamo, le cose possono cambiare, per questo continuiamo a lavorare su investimenti e scelte strategiche. Puglia centrale anche nell’aerospazio e nei progetti sui fondali marini, si candida ad essere una regione all’avanguardia da questo punto di vista”. E sulle imprese dice: “Abbiamo cercato di risolvere problemi che non avevamo creato noi in Puglia”. “Vogliamo scommettere sul valore e l’orgoglio della gente del Sud – ha detto ancora la Meloni – l’assistenzialismo non è l’unica risposta, bisogna mettere i territori nella condizione di competere ad armi pari ed è quello che cerchiamo di fare con risultati che arrivano”. E ha concluso: “Sono fiera di aver portato in Puglia di aver portato i grandi della Terra e mi fanno ancora i complimenti per quello che hanno visto qui. La Puglia ha fatto fare una bellissima figura”.
“E’ una giornata sicuramente importante che aspettavamo da tempo, e quindi siamo tutti stanchi perché questi ultimi giorni di lavoro sono stati infernali. Però alla fine ce l’abbiamo fatta e quindi la crescita dell’economia pugliese potrà continuare”, ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. L’accordo di coesione con la Regione Puglia sbloccherà 6,3 miliardi di fondi dell’Fsc. “Siamo – ha aggiunto – la prima regione italiana per crescita del prodotto interno lordo, che è un record che una regione del sud non aveva praticamente mai avuto nella storia”. Presenti anche il ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto e il sindaco Vito Leccese.