Crescono i reati contro i minori, è quanto emerso dal rapporto della Polizia. I dati sono stati presentati in occasione della Giornata mondiale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza dal Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale della Polizia Criminale che ha diffuso un rapporto che fotografa un preoccupante incremento dei reati contro i minori. Più nel dettaglio, i dati relativi al biennio 2022-2023 e al primo semestre del 2024, evidenziano un aumento complessivo del 10% dei crimini commessi nei confronti di minorenni nei primi sei mesi di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2023.
Tra le tipologie di reato analizzate, spiccano l’abbandono di minori, l’abuso dei mezzi di correzione o di disciplina, i maltrattamenti in ambito familiare, la pornografia minorile e la violenza sessuale. In particolare, sono aumentati del 22% i casi di abuso dei mezzi di correzione, del 15% i maltrattamenti e dell’83% i reati legati alla pornografia minorile. Si registra invece un calo del 24% per le violenze sessuali aggravate commesse in contesti scolastici e del 17% per la violazione degli obblighi di assistenza familiare. Complessivamente, le vittime sotto i 18 anni risultano in aumento, con una particolare incidenza di crimini commessi a danno di bambini sotto i 14 anni, evidenziando un grave impatto sul loro sviluppo psico-fisico.
Le vittime di genere femminile risultano predominanti nei reati di natura sessuale, mentre quelle di genere maschile sono più frequentemente coinvolte in casi di abbandono, abuso dei mezzi di correzione e violazione degli obblighi familiari. Sul fronte degli autori, i responsabili individuati sono nella maggior parte dei casi uomini tra i 35 e i 64 anni. Il rapporto analizza anche il ruolo sempre più rilevante del mondo digitale nei crimini contro i minori. Grazie alla collaborazione con la Polizia Postale, si registra un calo dei casi di adescamento online e cyberbullismo nel biennio 2022-2023, ma un aumento dei fenomeni di sextortion e revenge porn, anche se le vittime minorenni di quest’ultimo reato sono diminuite dell’8%.
Attraverso un comunicato, la Polizia di Stato ha definito i reati contro i minori come “odiosi e aberranti” e ha ribadito l’importanza di mantenere alta l’attenzione su questi fenomeni. “Tutelare i minori significa proteggere il nostro presente e il nostro futuro”, si legge nel documento, che invita a una riflessione collettiva per favorire una maggiore consapevolezza e contrastare efficacemente ogni forma di abuso.
Foto repertorio