Papa Francesco mercoledì prossimo 20 novembre benedirà due “cliniche modulari mobili” progettate per portare assistenza medica in aree remote e situazioni di emergenza. L’evento si terrà in Piazza Santa Marta, nella Città del Vaticano, e vedrà coinvolte come donatori l’Associazione Bambino Gesù del Cairo Onlus e Hospitals Without Borders (Hwb), promotrici del progetto “Salus”. E’ quanto emerge da una brochure elettronica in circolazione nella capitale egiziana. Le cliniche modulari, ispirate al motto “Esistono malattie inguaribili ma non esistono bambini incurabili”, sono equipaggiate con tecnologie avanzate come ad esempio il sistema ecografico portatile Butterfly iQ+ e la piattaforma Teladoc Health Lite V3 per la telemedicina.
Il progetto mira a “portare assistenza sanitaria e offrire cure alle persone che vivono in zone remote, in situazioni di emergenza o in contesti sociali particolarmente vulnerabili e disagiati, per curare e prevenire le malattie e ridurre i tassi di infezione” seguendo il principio “prevenire è meglio che curare”, si sintetizza nel testo. L’iniziativa punta inoltre “a formare adeguatamente medici, infermieri e operatori sanitari che operano in loco” e a “procurare gratuitamente i medicinali in tutti casi” di bisogno. “L’Ospedale Bambino Gesù e l’Ospedale Gemelli, attraverso la piattaforma delle Telemedecine, offriranno consulenze su casi complessi e assistenza durante l’attività e le visite, per garantire e migliorare il livello delle cure e la capacità diagnostica e terapeutica”, viene evidenziato. Altro promotore del progetto è la divisione “Sanità modulare” del gruppo leccese RI Spa, risulta dalla brochure