Hanno scelto di non rispondere alle domande del gip i tre giovani di Bari arrestati venerdì scorso con l’accusa di aver ucciso Nardev Singh, un senzatetto indiano di 38 anni, trovato morto la sera del 31 maggio scorso in un casolare abbandonato a Ceglie del Campo, alla periferia del capoluogo pugliese. Gli imputati per l’omicidio sono Paolo Natale Guglielmi, 21 anni, un 18enne (minorenne all’epoca dei fatti) e un 17enne. Tutti e tre sono attualmente in carcere. Inoltre, tre ventunenni risultano indagati a piede libero per averli presumibilmente aiutati a fuggire dopo il delitto.
Secondo le indagini, i tre giovani avrebbero ucciso Singh quella sera per testare su un bersaglio umano una pistola che avevano acquistato in mattinata. Intanto, il 20 novembre, il consulente tecnico della Procura, Davide Carnevale, riceverà l’incarico di eseguire accertamenti tecnici irripetibili sui telefoni cellulari sequestrati a Guglielmi (assistito dall’avvocato Renato D’Erasmo) e ai tre indagati a piede libero (difesi dagli avvocati Rubio Di Ronzo e Francesco Mastro).