VENERDì, 15 NOVEMBRE 2024
77,264 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
77,264 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Favorirono la latitanza di un pregiudicato, arresti tra Cosenza e Bari

In manette 15 persone: avrebbero agevolato la latitanza di Leonardo Abbruzzese

Pubblicato da: redazione | Ven, 15 Novembre 2024 - 10:10

Quindici persone sono state arrestate con l’accusa di fare parte della rete di fiancheggiatori che hanno agevolato la latitanza di Leonardo Abbruzzese, ritenuto un elemento di spicco della omonima cosca di Lauropoli (Cosenza), arrestato a Bari il 6 novembre 2023, per il cui trasporto dalla Calabria alla Puglia era stata usata un’ambulanza riconducibile ad un’associazione del cosentino. Gli arresti sono stati eseguiti, in provincia di Cosenza e a Bari, dai carabinieri del Comando provinciale di Cosenza con il coordinamento della Dda di Catanzaro, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip. Nei confronti degli arrestati vengono ipotizzati, a vario titolo, i reati di favoreggiamento personale aggravato dalla finalità di agevolazione mafiosa, associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, estorsione aggravata dalle modalità mafiose.

Il provvedimento scaturisce dall’indagine coordinata dalla Dda e condotta dai carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Cosenza e della Compagnia di Cassano all’Ionio finalizzata a rintracciare Abbruzzese, 39 anni, che si era sottratto all’arresto in occasione dell’operazione Athena del 30 giugno 2023. L’inchiesta, condotta con attività tecniche e di tipo tradizionale, ha consentito di scovare il latitante a Bari e l’individuazione della presunta rete di fiancheggiatori. Secondo quanto emerso dagli accertamenti, Abbruzzese il 17 ottobre 2023, sarebbe stato trasferito da Spezzano Albanese a Bari a bordo di un’ambulanza riconducibile ad un’associazione del cosentino e condotta da un volontario di soccorso, in modo da eludere più agevolmente eventuali controlli di polizia durante il tragitto. Nel capoluogo pugliese, poi, secondo l’accusa, l’ormai ex latitante avrebbe potuto contare sull’ospitalità garantitagli all’interno di una villa riconducibile a soggetti pugliesi in rapporti con gli Abbruzzese. Le indagini avrebbero anche portato alla luce l’esistenza di un’associazione finalizzata allo spaccio di cocaina ed eroina, operante nei comuni di Spezzano Albanese e Terranova da Sibari. Ricostruite anche un’estorsione ed una tentata estorsione aggravate dal metodo mafioso, poste in essere, rispettivamente, ai danni di un assuntore di stupefacenti affinché saldasse un debito di circa 25 mila euro contratto per acquisti di droga, e nei confronti di un imprenditore agricolo per recuperare da non meglio specificati crediti.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Studenti in assemblea a Bari: “Liberiamo...

 "Migliaia di studenti sono oggi in assemblea pronti a manifestare in...
- 15 Novembre 2024

Olio italiano, cresce l’export nei primi...

"L'Italia si conferma uno dei principali esportatori al mondo di olio...
- 15 Novembre 2024

Cure palliative pediatriche, hospice attivi solo...

"Gli hospice pediatrici sono presenti in 9 Regioni (Piemonte, Lombardia, Veneto,...
- 15 Novembre 2024

Bari, un proiettile in pieno petto:...

Alle prime luci dell’alba, la Polizia di Stato di Bari ha...
- 15 Novembre 2024