“Quei vincoli sono troppo estesi”. Il Comune di Bari ha deciso di portare la Sovrintendenza al Tar impugnando l’atto con il quale la stessa Sovrintendenza ha individuato le aree vincolate in base alla presenza di beni di eccezionale valore artistico e storico. Ma nella mappa spicca ad esempio il Petruzzelli con un’area vincolata che si estende fino a tutto corso Cavour (fino al liceo Scacchi). Oppure a Santo Spirito dove la presenza della torre asburgica ha portato la Sovrintendenza a vincolare l’intero lungomare
Il fatto
Con nota del 9 agosto, indirizzata al Ministero della Cultura Segretariato Regionale per la Puglia e alla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio della Città Metropolitana di Bari, la ripartizione Governo e Sviluppo Strategico del Territorio e il settore Recupero e Valorizzazione del Territorio del Comune di Bari hanno sollevato alcune questioni, inerenti l’individuazione e la mappatura dei beni di eccezionale valore storico e artistico, evidenziandone criticità, proprio inerenti all’elevata estensione dei vincoli anche in zone molto distanti dai beni da tutelare. La ripartizione tecnica interessata, con nota del 21 ottobre, ha inoltre evidenziato che le diverse interlocuzioni tenute con il Ministero della Cultura nelle sue diverse articolazioni territoriali, inerenti le questioni sollevate, non hanno prodotto alcun apprezzabile risultato. L’amministrazione ha quindi richiesto parere all’Avvocatura che, “esaminata la questione – si legge nella determina di giunta approvata nella giornata di martedì – ha evidenziato che si tratta di una controversia di rilevante interesse istituzionale, di particolare complessità giuridica e di notevole importanza concreta, sicché ha rilevato che appare del tutto opportuno proporre ricorso dinanzi al Tar Puglia”.
Il Comune ha quindi deciso di impugnare la nota del 30 luglio del 2024 con la quale la Sovrintendenza ha perimetrato le aree prospicienti i beni «di eccezionale valore storico o artistico». La giunta – con delibera – ha quindi affidato l’incarico agli avvocati Rosa Cioffi dell’Avvocatura Civica e Nino Sebastiano Matassa, esperto amministrativista, con particolare esperienza in materia urbanistica e questioni giuridiche inerenti la gestione del territorio.
La prossima settimana il Comune presenterà alle associazioni di categoria il regolamento delle aree di tutela con l’obiettivo di definire una cornice di regole stabili in città in modo che i commercianti sappiano esattamente quali sono le condizioni presenti in un determinato quartiere o in una determinata zona prima di avviare una attività: gli orari, le regole per le occupazioni di suolo pubblico, ad esempio, in modo che non ci sia più la discrezionalità fino ad ora attuata.