“Convinti che l’abitare sia luogo di partenza, di cura (se accessibile) e diritto minimo delle persone, nel ribadire che questa non è una emergenza, ma una crisi sociale che coinvolge dall’assessorato al patrimonio a quello del welfare passando finanche per le politiche del lavoro, dal Comune alla Regione fino al Governo, ribadiamo l’urgenza di un tavolo interdisciplinare che non spacchetti in piccoli monoliti le nostre vite”. Così in un comunicato il Movimento della lotta per la casa.
“Pretendiamo che la vicesindaca Giovanna Iacovone dia seguito alle sue dichiarazioni protocollando immediata richiesta al prefetto di diluizione degli sfratti. Esigiamo, infine, che al prossimo consiglio comunale previsto per il 28 novembre si metta all’Ordine del giorno l’intervento urgente per affrontare strutturalmente la crisi abitativa attraverso il suddetto ripristino del tavolo nonché la massima chiarezza sulla gestione abitativa tra Erp e Welfare e l’immediata pressione per la diluizione degli sfratti. Per questo torneremo in piazza il 2 dicembre e non accetteremo tergiversazioni né tantomeno vuote promesse!”, conclude la nota.