(di Rosanna Volpe) “L’Umbertino sta morendo. All’Umbertino c’è il coprifuoco, vedrete che alla fine si farà la conta dei locali costretti a chiudere”. Sono solo alcuni dei tormentoni che serpeggiano nell’ormai ex sede della movida barese. L’ordinanza del sindaco di Bari Vito Leccese è solo sperimentale e prevede una serie di divieti in risposta all’insofferenza dei residenti e ad una escalation di episodi di violenza che si sono consumati nelle vie del quartiere. Ma i gestori dei locali non ci stanno. Gli incassi sono praticamente dimezzati e molti ragazzi sono emigrati in altri quartieri della città. La norma valida nel quartiere Umbertino, dal 17 ottobre al prossimo 4 dicembre, prevede anche la chiusura dei locali dalle due alle sei del mattino, a meno che gli esercizi commerciali non siano insonorizzati. E’ disposto, inoltre, il divieto di nuove concessioni di suolo pubblico con dehors, tavoli, sedie e ombrelloni per tutto il periodo previsto dall’ordinanza. “I controlli saranno potenziati e le multe, in caso di trasgressione, oscilleranno da 250 a 12mila euro. E’ prevista, inoltre, la sospensione dell’attività da tre a venti giorni, mentre alla terza violazione scatterà la revoca dell’autorizzazione”.
Mondi Guri, per tutti Eddy, proprietario di locali in città di cui uno proprio nella zona umbertina, spiega a Borderline24 il suo punto di vista su una ordinanza da lui stesso definita “devastante”.