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A Bari, il primo laboratorio teatrale sui sentimenti e affettività

"Tenersi forte, lasciarsi andare dolcemente”

Pubblicato da: redazione | Mar, 12 Novembre 2024 - 18:54

Si intitola “Tenersi forte, lasciarsi andare dolcemente” il primo laboratorio teatrale sui sentimenti e sull’affettività dedicato agli studenti e alle studentesse delle classi superiori che parte giovedì 14 novembre. L’iniziativa fortemente voluta dal Comune di Bari è organizzata da Puglia Culture nell’ambito della Stagione di prosa 2024/25 del Teatro Comunale Piccinni.

Il primo incontro si tiene giovedì 14 novembre alle ore 15 nell’istituto “Giulio Cesare”(Viale Luigi Einaudi, 66) ed è invitata la stampa all’avvio dei lavori.

Intervengono: Paola Romano, assessora alla Cultura del Comune di Bari Paolo Ponzio, presidente di Puglia Culture Giulia Delli Santi, dirigente responsabile delle Attività Teatrali di Puglia Culture Francesco d’Amore, attore, autore e pedagogo Ezio Schiavulli, coreografo
Saranno presenti anche le dirigenti Giovanna Piacente (Giulio Cesare), Anna Maria Amoruso (Bianchi Dottula) e Laura Castellana (Panetti – Pitagora).

Il percorso coinvolgerà circa 60 adolescenti dell’Istituto Tecnico Tecnologico Panetti Pitagora, del Liceo Statale G. Bianchi Dottula e dell’Istituto Di Istruzione Superiore Giulio Cesare L’esperienza proposta sarà guidata da Francesco d’Amore, attore, regista e drammaturgo pugliese, fondatore della compagnia Maniaci d’Amore (Premio ANCT 2018), che da più di 10 anni lavora nel campo della pedagogia; e dal coreografo, danzatore e pedagogo pugliese, Ezio Schiavulli, fondatore e direttore artistico del progetto ministeriale di formazione e sensibilizzazione alla danza contemporanea, Network Internazionale Danza Puglia.
Il laboratorio termina ad aprile 2025 e in questo tempo gli studenti e le studentesse esploreranno con la scrittura, la danza, il teatro il tema della relazione con l’altro attraverso le emozioni, la corporeità e l’affettività.

“Chiunque sia stato un adolescente sa che la vicinanza all’altro è un territorio pieno di sfide e di disagio. In questo momento storico, poi, l’esplorazione dell’intimità e dell’affettività è messa ulteriormente in crisi da una socialità sempre più mediata dalle tecnologie. Attraverso il percorso che unisce la drammaturgia alla danza i giovani studenti e le giovani studentesse scopriranno la propria essenza di esseri umani dotati di pensieri ed emozioni, ognuno di loro con una particolarità e unicità. Comprenderanno l’importanza dell’essere qui ed ora, in gruppo, in coppia e da soli. Se il mondo ci chiede di essere dei duri, mentre dentro di noi si agita una sensibilità soppressa, se tutto ci porta verso l’isolamento e il ritiro, quando il cuore spasima alla ricerca dell’altro, a teatro impariamo l’unica regola per essere davvero in relazione con gli altri: “tenersi forte e lasciarsi andare dolcemente”. (Francesco d’Amore, Ezio Schiavulli)

BIOGRAFIE FRANCESCO d’AMORE, laureato in Lettere all’Università degli Studi di Torino e diplomato nel Master in Tecniche della Narrazione della Scuola Holden, è attore, autore e pedagogo. Nel 2010 ha fondato con Luciana Maniaci la compagnia Maniaci d’Amore, con cui ha vinto il Premio ANCT 2018 come migliore compagnia italiana. I loro spettacolo sono prodotti dal Teatro Nazionale di Torino, il Teatro Nazionale di Genova, Riccione Teatro. Francesco d’Amore si occupa anche di scrittura e di editoria. E’ stato collaboratore prima della casa editrice Einaudi e poi della Mondadori. Tiene corsi di scrittura e ha vinto tre premi letterari: il premio 20-02-2002 Un Mercoledì da Italiani indetto da Il Corriere della Sera, il Premio Osservatorio Città di Bari nel 2003 e il Premio Mondello Giovani ApertaMente 2010. Nel 2017 ha scritto una rilettura dei “Karamazov” per la compagnia Vico Quarto Mazzini, una produzione del Teatro Pubblico Pugliese che ha debuttato al Teatro Petruzzelli di Bari, e nel 2020, sempre per la compagnia Vicoquartomazzini, ha scritto il testo “Livore”, tratto da “Mozart e Salieri” di Puskin.

EZIO SCHIAVULLI è fondatore e direttore artistico del Network Internazionale Danza Puglia. Dal 2007 crea la Compagnia professionale di danza contemporanea Ez3 a Strasburgo. E’ docente della tecnica di danza contemporanea Physical Movement. Firma la coreografia di 17 creazioni tra cui nel 2016 iMe and myself per la compagnia del Balletto dell’Opéra National du Rhin. Attualmente è in circuitazione con 2 nuove creazioni HERES: NEL NOME DEL FIGLIO presentata alla NID 2021 e JEUX DE SOCIÉTÉ, sostenuta dal circuito di produzione Nazionale Francese L’EstDanse. Con HERES: NEL NOME DEL FIGLIO, riceve il Premio Danza&Danza2022 come autore/interprete, ex-aequo con Boris Charmatz.

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