(di Ylenia Bisceglie) Un’etichetta intelligente e dinamica. Un’innovazione che non poteva che arrivare da uno dei Paesi tecnologicamente più avanzati.
L’idea è dei designer giapponesi di To-Genkyo, che a seguito di studi, è riuscito a realizzare un’etichetta in grado di rivelare lo stato di freschezza della carne confezionata e venduta nelle grandi distribuzioni.
Il design è molto particolare, la forma ricorda una clessidra, simbolo per l’appunto del passare del tempo, e pertanto funziona proprio così. E’ una sorta di timer biologico che cambia colore a seconda della presenza di ammoniaca, sostanza rilasciata dalla carne man mano che si deteriora, captata all’interno della confezione.
All’aumento di ammoniaca, l’inchiostro dell’etichetta risponde cambiando colore, ovvero scurendosi, finchè non diventa totalmente scura impedendo la visione del codice a barre ed indicando quindi che la carne non è più consumabile in sicurezza.
In questo modo, oltre a tutelare i consumatori, l’etichetta assicura anche ai rivenditori di non mettere sul mercato un alimento non più sicuro, impedendone la vendita.
L’inchiostro utilizzato per la creazione di queste innovative etichette, non può che esserlo altrettanto. Ha infatti una composizione naturale ed è un pigmento derivato dal cavolo viola in grado di interagire per l’appunto con molecole di ammoniaca.
Oltre che sicura è dunque anche sostenibile a livello ambientale ed economico: non richiede alcun sistema elettronico o batterie, ed è facilmente implementabile anche per piccole e medie imprese.
L’idea di To-Genkyo rappresenta sicuramente un passo avanti significativo nel campo della sicurezza alimentare e forse la risposta a tutte quelle volte in cui, leggendo la data di scadenza sulla confezione della nostra carne, ci siamo chiesti se fosse quella effettiva e ci potesse garantire un prodotto realmente fresco oppure no.