Il Consiglio d’istituto e il Collegio dei Docenti dell’IISS “Giulio Cesare” di Bari si sono decisamente opposti, con specifiche delibere, alla fusione con l’Istituto “Romanazzi” di Bari, improvvisata dal delegato del Sindaco Vito Leccese nel corso dell’incontro con le organizzazioni sindacali provinciali. “Stranisce – commenta Gianni Verga, segretario generale Uil Scuola Puglia – come la città metropolitana di Bari smentisca anche se stessa, a distanza di poco più di un mese, stravolgendo le proposte del tavolo tecnico tenutosi lo scorso 19 settembre tra l’Ufficio Scolastico Regionale, la Regione Puglia e la stessa Città metropolitana”.
“Non si comprende, a questo punto, quale sia la direzione politica assunta dal sindaco metropolitano e dal suo delegato – continua Verga – dal momento che ci sono anche altre realtà sulle quali poter intervenire, senza la necessità di scomporre o aggregare scuole in possesso di una identità storica e che peraltro non avevano richiesto alcun intervento da parte della città metropolitana”. “Forse è opportuno ribadire l’ovvio: non si può andare oltre le delibere degli organi collegiali o sostituirsi ad essi con decisioni meramente politiche, incoerenti e prive di visione. Con il paradosso, a fare da contraltare, che laddove invece si doveva intervenire, vedi Castellana Grotte, sempre stravolgendo le proposte del tavolo tecnico, non si è intervenuti. Insomma un minestrone, di cui si attende ancora il verbale della seduta, che non ha né capo e né coda. La politica – conclude Verga – non può prescindere dalle decisioni proprie dei Consigli d’Istituto, né si può sostituire ad essi intervenendo su scuole che godono di ottima salute. Così si fanno solo danni, sia agli istituti che alle famiglie di migliaia di studenti baresi”.