La Procura di Bari ha richiesto una condanna a 12 anni di reclusione per tre giovani baresi, Massimiliano Biasi, 20 anni, Michele Portoghese, 26, e Michele D’Addabbo, 28, accusati di aver eseguito un agguato armato senza causare feriti, avvenuto il 21 gennaio nel quartiere San Girolamo di Bari. La richiesta è stata presentata oggi dal pm Claudio Pinto davanti al giudice per l’udienza preliminare Ilaria Casu. Gli imputati, arrestati il 16 febbraio, hanno optato per il rito abbreviato e sono accusati di tentato omicidio e detenzione illegale di arma, aggravati dall’utilizzo del metodo mafioso.
Le indagini hanno ricostruito che all’alba di quel giorno i tre, a bordo di una Fiat 500X nera, avrebbero inseguito e bloccato un’altra Fiat 500X, bianca, occupata da tre ragazzi con cui avevano avuto uno scontro in discoteca poco prima. Dopo aver costretto l’auto a fermarsi, D’Addabbo e Portoghese sarebbero scesi armati, puntando le pistole contro gli occupanti della vettura bianca. Nel frattempo, Biasi avrebbe tentato di far scendere uno dei ragazzi, responsabile di averlo colpito con due pugni durante il precedente litigio. Tuttavia, l’auto è ripartita, e in risposta Portoghese e D’Addabbo avrebbero esploso nove colpi di pistola ad altezza d’uomo, danneggiando la maniglia posteriore dell’auto bianca. Alla scena avrebbe assistito un sovrintendente capo della polizia di Stato, che, affacciato al balcone della propria abitazione, secondo quanto emerso, ha avuto modo di visionare quanto accaduto fornendo successivamente una descrizione dettagliata alle autorità, inclusi i numeri di targa dei veicoli coinvolti.