(di Francesca Emilio) “Si potrebbe fare tanto per incrementare la sicurezza stradale a Bari, ma si parla sempre troppo poco di questo tema. Si deve fare di più”. A denunciarlo è Lorenzo Moretti medico e vicepresidente della fondazione Ciao Vinny, che da anni si occupa di sensibilizzare al tema della guida sicura affacciandosi soprattutto nelle scuole. Il bilancio, anche questa volta, è drammatico: sono in continuo aumento infatti le vittime della strada. L’ultimo incidente nel Barese si è consumato sul lungomare di Bari, in particolare tra le spiagge di Pane e Pomodoro e Torre Quetta. A perdere la vita il 18enne Francesco Damiani. Con lui c’erano altri amici, alcuni dei quali feriti gravemente. Ma Francesco, conosciuto nel quartiere in cui viveva come “Kekko”, non è il primo. Sono tanti gli incidenti che si consumano ogni giorno sulle strade baresi, tra le vittime soprattutto i giovanissimi. Proprio su questo insiste Moretti secondo il quale “si potrebbe fare di più” in particolare sul fronte discoteche e locali per l’intrattenimento. Ad oggi, a Bari, non esistono programmi o convenzioni tra l’amministrazione e alcuni luoghi dell’intrattenimento affinché i giovani siano spronati a non utilizzare l’auto a fine serata.
“In passato esistevano tantissime discoteche, oggi ce ne sono di meno – spiega Moretti – quindi sarebbe più facile organizzare controlli mirati e focalizzarsi su questi posti. Quello che mi spaventa però è il fenomeno delle discoteche parallele o luoghi pirata presenti anche nella nostra città. Siamo stati contattati dai genitori e ci stiamo mobilitando per denunciare questa cosa. Sono luoghi in cui esiste un’organizzazione precisa, ma la fanno sembrare una festa privata. È un fenomeno che andrebbe attenzionato. Urge fare più attenzione, stare vicino ai giovani, aumentare i controlli e fare anche di più. Ma non deve partire solo da noi associazioni, ci vuole la collaborazione di tutti, anche dell’amministrazione”, ha sottolineato ancora spostando poi l’attenzione sulla questione strade.
“C’è poca manutenzione – ha spiegato ancora – alcune strade vanno riammodernate sia a livello regionale, sia provinciale. Alcune arterie poi sono note per la loro pericolosità”, ha aggiunto. Basti pensare che secondo quanto emerso dall’ultimo rapporto annuale sull’incidentalità stradale redatto dal Centro monitoraggio sicurezza stradale dell’Asset sulla base dei dati raccolti e trasmessi all’Istata, la statale 16, nell’area metropolitana di Bari è quella su cui è avvenuto il maggior numero di incidenti. Duecentouno per l’esattezza, di cui due mortali. Alta l’incidentalità anche sulla Statale 96 con 46 sinistri di cui 5 mortali che hanno provocato la perdita di 5 vite. La zona del Barese è dunque l’area più a rischio. Molti degli incidenti avvengono nei centri abitati. Proprio per questo, ma non solo, insiste Moretti “bisogna puntare sulle campagne di sensibilizzazione. Ma queste ultime – evidenzia infine – non possono essere lasciate solo alle associazioni, dovrebbero entrare in maniera fissa nei progetti comunali e nelle scuole. Si dà poca importanza a questo tema”, ha concluso.
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