Una catastrofe naturale in Spagna per le piogge torrenziali. La situazione più drammatica a Valencia dove si conterrebbero oltre 50 morti tra cui 4 bambini. Al momento non risultano connazionali tra le vittime dell’alluvione a Valencia. Lo comunica la Farnesina spiegando che il ministro degli Esteri Antonio Tajani segue “con la massima attenzione” la situazione. “Per qualsiasi esigenza” la Farnesina invita a contattare l’unità di crisi (+390636225).
Almeno quattro delle prime vittime recuperate sono bambini, secondo quanto ha confermato la Guardia civile. I corpi sono stati recuperati nelle località di Torrent, Chiva, Cheste, Alfafar e Alcudia, le più colpite dalle piogge torrenziali, secondo i servizi di emergenza citati dall’agenzia Efe. Intanto, unità dell’esercito stanno partecipando ai soccorsi. Almeno 38.000 persone sono rimaste senza luce, segnala la compagnia elettrica Ibedrola, che sta cercando di ripristinare i servizi elettrici.
I collegamenti ferroviari fra Madrid e Valencia hanno subito gravi disagi con la soppressione di numerose corse dei treni di alta velocità, per l’allagamento dei binari.
Il presidente della Generalitat Valenciana, Carlos Monzòn, in dichiarazioni ai media ha segnalato questa mattina “numerose vittime” a causa del temporale che si è abbattuto sul versante del sudest della penisola, anche se ha detto di non essere in grado di indicare un numero preciso. Dalle 6 del mattino Monzon è in contatto con il comitato di crisi costituito nella notte dalla presidenza del governo alla Moncloa per l’emergenza sul litorale mediterraneo e nella regione di Albacete.
“Ci sono aree senza copertura telefonica e senza luce, in alcuni nuclei urbani” della provincia di Valencia, ha affermato Monzòn. Ci sono “molteplici vittime, non possiamo dire con certezza quante”, ha aggiunto, nel fare appello alla popolazione a non uscire di casa ed “evitare ogni spostamento” sulle strade della provincia di Valencia. Decine di persone hanno trascorso la notte bloccate in auto, in aree di servizio o su ponti, a causa delle strade allagate. Molte si sono rifugiate sui piani alti di abitazioni in attesa dell’arrivo dei soccorsi. “Non siamo potuti arrivare alle vittime nel momento in cui più avevano bisogno”, ha detto il capo del consorzio provinciale dei vigili del fuoco di Valencia alla radio Cadena Ser. “Ancora non abbiamo accesso a tutti i municipi che necessitano soccorsi”, ha aggiunto.