Mosca, capitale russa, è ad oggi tra i top leader nell’uso dell’intelligenza artificiale.
Molte di queste applicazioni riguardano la sfera urbana. Già nello scorso 2021 è stato introdotto infatti un sistema di pagamento per la metropolitana funzionante con il riconoscimento facciale: si chiama Face Pay e consente di accedere a più di 240 stazioni della metro cittadina.
Niente carta di credito, niente tessera e nemmeno telefono, basta solo esporre il proprio volto alla telecamera per passare attraverso i tornelli ed avere automaticamente scalato il costo del biglietto.
Ma l’ultima novità è ancora più sorprendente in termini di avanguardia.
Nella biglietteria, sempre della metropolitana, l’AI ha preso il posto degli esseri umani.
Su dei grandi led è infatti possibile vedere dei cassieri virtuali che imitano perfettamente i comportamenti umani e assistono gli utenti. Questi assistenti digitali sono in grado di gestire la vendita di biglietti, elaborare pagamenti e fornire assistenza, riducendo le attese e semplificando l’esperienza di viaggio.
Tutte le domande e le risposte vengono fornite in tempo reale. Ad esempio, come possibile vedere nei video ormai diffusi sul web, l’assistente virtuale chiede inizialmente come può aiutare e successivamente con gentilezza chiede metodo di pagamento, informa circa la riuscita della transazione e “consegna” i biglietti.
Sicuramente i vantaggi sono evidenti, partendo dal costo certamente più economico rispetto ad una cassiera umana, poi in termini di velocità di interazione e potenzialmente disponibilità linguistica.
Tutto questo certamente però a discapito della bellezza e la genuinità delle relazioni umane e sicuramente anche di diversi posti di lavoro noti per il contatto con il pubblico.