Due condanne a 16 anni di reclusione. È quanto richiesto dalla Procura di Bari nei confronti di Nicola Amoruso e Francesco Ricci accusati dell’omicidio volontario del 43enne Giovanni Colaianni, ucciso a Bari, nel quartiere Libertà, la notte tra il 21 e il 22 giugno del 2023. L’uomo fu raggiunto da due colpi di pistola, uno all’addome, uno al ginocchio, mentre si trovava sul pianerottolo della sua abitazione. Per Amoruso, considerato l’esecutore materiale, l’avvocato Rubio Di Ronzo ha chiesto la riqualificazione del reato in omicidio preterintenzionale con l’esclusione delle aggravanti e il riconoscimento dell’attenuante della provocazione. Emanuele Iurino invece, legale di Ricci, ha chiesto per quest’ultimo l’assoluzione delle aggravanti per “non aver commesso il fatto”. Secondo la ricostruzione effettuata dagli inquirenti, quella sera, i due, avrebbero avuto un litigio via social molto acceso con il figlio della vittima in merito a un presunto debito di mille euro. I due, alle due di notte, avrebbero citofonato a casa di Colaianni nel tentativo di incontrare il figlio. A uscire fu il padre che venne colpito a morte esplosi da Amoruso, reo confesso. Ricci si trovava al suo fianco. Per le repliche e la sentenza si dovrà attendere il 19 dicembre, giorno in cui riprenderà il processo.
Foto repertorio