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Bari, occupazioni suolo pubblico: c’è la proroga fino al 31 dicembre

Approvata in giunta la delibera che fornisce indirizzi per l’occupazione di suolo pubblico aggiornate al quadro normativo nazionale e comunale

Pubblicato da: redazione | Gio, 24 Ottobre 2024 - 15:34

Occupazioni suolo pubblico e parklet a Bari, c’è la proroga sino al 31 dicembre. Su proposta dell’assessore allo Sviluppo locale e alla Blue economy Pietro Petruzzelli, e sulla base dell’istruttoria condotta dalla ripartizione Governo e Sviluppo strategico del territorio, la giunta comunale ha approvato una delibera che fornisce indirizzi per l’occupazione di suolo pubblico aggiornate al quadro normativo nazionale e comunale.

Negli anni successivi alla pandemia, come noto, il Comune di Bari, sulla scia di disposizioni governative volte a favorire la ripresa delle attività economiche e la socialità negli spazi pubblici all’aperto, ha adottato una serie di provvedimenti relativi alla possibilità di occupazione di suolo pubblico in regime semplificatorio. Ad oggi, il quadro legislativo di riferimento, estremamente frastagliato sia per le pubbliche amministrazioni sia per i soggetti economici operanti sul territorio, ha indotto il Comune ad approvare un nuovo provvedimento con l’obiettivo di chiarire la situazione normativa alla data odierna, favorendo la sburocratizzazione di alcuni processi, il lavoro delle attività economiche e la gestione del territorio.

Ciò significa che, ferma restando la possibilità di accesso al regime ordinario, il sistema delle deroghe già varate a partire da maggio 2020 attraverso i procedimenti semplificati, recentemente confermati dalla legge nazionale, deve ritenersi ancora valido ed efficace per le seguenti fattispecie: I. per le occupazioni già esistenti – spazio pubblico risultante alla occupazione pre-esistente alla dichiarazione dello stato di emergenza integrato della misura in ampliamento richiesto dall’esercente interessato secondo la procedura semplificata individuata con la DGC n. 242/2020 e precisata con la DGC n. 265/2020; II. per le nuove occupazioni – spazio pubblico corrispondente alla richiesta formulata dall’esercente interessato secondo la disposizione introdotta con la DGC n. 265/2020; III. per i parklet – spazio pubblico parte della carreggiata stradale mediante posa in opera di pedane al livello dei marciapiedi esistenti da destinare all’attività di somministrazione. Le concessioni in essere o da rilasciare secondo procedura semplificata saranno valide fino al 31 dicembre 2024, salvo successivi interventi normativi dovessero estendere ulteriormente i termini di validità del regime semplificato a sostegno delle imprese per i pubblici esercizi.

“Con questo atto abbiamo cercato di semplificare il quadro normativo entro il quale erano costretti a muoversi i titolari delle attività economiche in fase di rinnovo delle concessioni di suolo pubblico – spiega l’assessore Pietro Petruzzelli -. Nell’ottica della sburocratizzazione e della uniformità delle regole, abbiamo precisato che il regime semplificato che vale fino alla fine dell’anno ricomprende anche le concessioni storiche. Fermo restando il diritto degli esercenti di richiedere i rinnovi in regime ordinario per essere pronti alla scadenza della deroga con procedimenti già avviati. In questi anni le attività economiche hanno aiutato la città a ripartire dopo il periodo drammatico della pandemia in cui tutti abbiamo sofferto, ma gli esercenti hanno rischiato di veder vanificati il lavoro e i sacrifici di una vita. Per questo crediamo sia giusto sostenere il loro lavoro anche oggi, nel rispetto delle regole e dello spazio pubblico circostante. Il sovrapporsi di un numero impressionante di norme e rinvii, e anche la presenza di vari soggetti amministrativi a seconda della tipologia di concessione, ha creato un clima di grande incertezza tra esercenti. Inoltre, crediamo che questo provvedimento, cui è seguita un’immediata direttiva applicativa, possa agevolare anche il lavoro di tutti gli uffici pubblici, a vario titolo interessati da queste procedure che rischiavano di paralizzare l’attività ordinaria a causa della mole di richieste e delle attività propedeutiche previste dalle procedure ordinarie. Attendiamo quindi di conoscere l’evoluzione della legislazione nazionale sulla materia, nella consapevolezza che eventuali ulteriori proroghe saranno automaticamente recepite, senza la necessità di ulteriori passaggi in giunta comunale”, conclude.

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