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UniBa nella cordata per approfondire la zona del talamo nel cervello

Una delle zone più misteriose del cervello umano

Pubblicato da: redazione | Mer, 23 Ottobre 2024 - 15:55

La parola “talamo” richiama alla mente il letto matrimoniale perché gli antichi Greci davano questo nome alla stanza più interna della casa, di norma la camera da letto principale. Per i neuroscienziati, invece, il talamo è un agglomerato di nuclei nervosi situato al centro del cervello, nascosto sotto le pieghe della corteccia cerebrale.

Un consorzio internazionale di recente fondazione cui UNIBA partecipa ha pubblicato un articolo programmatico sulle tecnologie più avanzate per lo studio di questa regione cerebrale mediante tecniche non invasive. Il lavoro è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature Reviews Neuroscience.

La cordata comprende ricercatori che lavorano in Francia, Germania, Olanda, Svizzera, USA e Regno Unito, oltre al Prof. Giulio Pergola e alla dott.ssa Annalisa Lella nell’ateneo barese. “Negli ultimi anni hanno preso piede nuove tecniche di neuroimaging che consentono di studiare ciascuna delle suddivisioni del talamo invece di considerarle nel loro complesso come fatto in precedenza” – spiega il Prof. Giulio Pergola, membro fondatore del consorzio. – “L’articolo che abbiamo pubblicato fornisce indicazioni metodologiche di frontiera per la ricerca sul ruolo del talamo nelle capacità cognitive e in varie condizioni cliniche di interesse neurologico e psichiatrico.

L’aspetto più interessante è la possibilità di delineare i nuclei talamici in maniera personalizzata invece di usare esclusivamente atlanti anatomici, in modo da intervenire su questa regione cerebrale per lo sviluppo di nuove terapie e per approcci avanzati alla prognosi.” Il consorzio, chiamato “TANGO” (https://thalamicsegmentation.github.io/), è nato nel 2020 durante la pandemia dagli incontri virtuali tra il Dott. Shailendra Segobin (Università della Normandia, Caen, Francia), primo autore del lavoro, il Prof. Manojkumar Saranathan (UMass Chan, Worcester, Massachussets, USA), e lo stesso Prof. Pergola.

Un gruppo composito di ingegneri, biologi, neurologi e psicologi si è aggregato nel tempo per studiare questa tematica, organizzando convegni virtuali e in presenza, webinar, tre gruppi di lavoro attualmente impegnati in altrettanti progetti di ricerca, oltre a scambi di personale.

Tra questi, proprio la dott.ssa Lella ha trascorso un periodo di formazione e ricerca nell’ambito del progetto RIPARTI finanziato dalla Regione Puglia, presso l’Università di Tolosa partecipante al consorzio stesso, con la quale a Novembre avrà inizio anche un progetto di dottorato congiunto finanziato dal bando Vinci per le collaborazioni bilaterali Italia-Francia. “L’auspicio è che queste interazioni scientifiche conducano ad accrescere il livello della nostra ricerca e le opportunità di internazionalizzazione per i nostri studenti” – conclude il prof. Pergola.

Studio internazionale su Nature Reviews Neuroscience https://www.nature.com/articles/s41583-024-00867-1

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