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Ad Alberobello nuove misure per aiutare i cani abbandonati

Bando per affidare il servizio ad una associazione di volontariato

Pubblicato da: redazione | Mer, 16 Ottobre 2024 - 18:09
cane caldo abbandonato

Il Comune di Alberobello dà seguito alla campagna di ‘prevenzione del randagismo, cura e benessere degli animali d’affezione’ attraverso un nuovo provvedimento della Giunta De Carlo.

Nel rispetto dalla Legge Regionale n. 2/2020, sin dal suo insediamento, l’Amministrazione Comunale ha attuato una serie di provvedimenti per la tutela degli animali d’affezione, aderendo tra gli altri al progetto “I felini di Puglia”, per il censimento e tutela delle colonie feline, e più in generale contrastando il fenomeno dell’abbandono degli animali domestici, principale causa del randagismo.

Obiettivo dell’Amministrazione è infatti quello di provvedere alla protezione e tutela dei cani e dei gatti, che abitano il territorio alberobellese, riconoscendo loro il diritto alla dignità in quanto esseri viventi e favorendo così la corretta convivenza tra uomo e animale.

In attesa di realizzare il canile sanitario comunale, con delibera di Giunta n. 177 del 10 ottobre 2024 il Comune di Alberobello ha disposto che la Polizia Locale – Servizio Randagismo si occupi dell’individuazione di un’Associazione di Volontariato, ovvero una Onlus di carattere animalista operante sul territorio, con cui poter stipulare un’apposita convenzione della durata di 14 mesi, ovvero fino al 31/12/2025 con la possibilità di proroga. Questo per dare esecuzione a quanto previsto dalla suddetta legge n. 2/2020 di Regione Puglia.

Con la delibera n. 177 si prevede, inoltre, di riconoscere a una Associazione di Volontariato specializzata un contributo comunale, a titolo di rimborso forfettario fino a 8.750,00€ per 14 mesi, purché le spese siano efficacemente rendicontate con decorrenza dalla data di sottoscrizione.

“La tutela degli animali, oltre a essere un atto di responsabilità delle amministrazioni per la salvaguardia dell’integrità degli animali e delle loro esigenze fisiologiche ed etologiche – spiega Valeria Sabatelli, Assessora con delega al Randagismo del Comune di Alberobello – è anche un atto dovuto per il decoro delle città e la salute dei cittadini. Per questo, in attesa di concludere l’iter per la realizzazione di un canile sanitario comunale, riteniamo che il coinvolgimento di Associazioni competenti sul territorio rappresenti un provvedimento temporaneo efficace ed efficiente.”

Dal novembre 2022, infatti, aderendo al progetto pilota “I felini di Puglia”, patrocinato da Regione Puglia e ASL-Ba, ideato e coordinato da Mariagrazia Distante, si è reso possibile:

• il censimento di 52 colonie feline,
• la registrazione di 610 gatti, presenti nelle colonie feline censite,
• la sterilizzazione presso l’ASL di 230 gatti (microchippati con codice afferente al Comune di Alberobello),
• l’individuazione e attivazione di 42 cittadini volontari, i cosiddetti tutori felini,
• la creazione del gruppo cittadino “I felini di Alberobello”, che rientra nella comunità dei “Felini di Puglia”,
• la creazione di un gruppo ad hoc per consentire le prenotazioni e l’accesso alle sterilizzazioni presso ASL,
• l’attivazione della campagna ‘Adotta Una Colonia Felina’, che prevedeva il posizionamento di 15 salvadanai presso i locali commerciali della città per finanziare il progetto delle mangiatoie.

Nel dare esecuzione alla seconda fase del “Progetto Pilota – I Felini di Puglia”, secondo quanto disposto nella delibera n. 7 del 18/01/2024, è prevista, entro fine anno, la consegna di ‘patentini’ ai cittadini volontari, che avranno scelto di diventare tutori delle colonie feline sul territorio e se ne staranno prendendo cura.

Le colonie di felini, che afferiscono al singolo ‘tutore’, sono state previamente censite, sterilizzate e microchippate, proprio per consentire la geolocalizzazione delle colonie, o di componenti di esse, la loro tutela in caso di smarrimento o ferimento e di somministrazione delle cure necessarie da parte dell’ASL di riferimento.

Infine, sono attualmente 20 i cani ricoverati presso le strutture convenzionate.

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