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Bari, al via il porta a porta a Sant’Anna, San Giorgio e Torre a Mare

Da domani la distribuzione dei kit

Pubblicato da: redazione | Lun, 14 Ottobre 2024 - 11:32

Domani, martedì 15 ottobre, prenderà il via la distribuzione dei kit in vista dell’avvio – nelle prossime settimane – della raccolta differenziata porta a porta nei territori di Sant’Anna, San Giorgio e Torre a Mare (Municipio 1): una rivoluzione che interesserà più di 14mila cittadini, grazie alla collaborazione di Comune di Bari, Amiu Puglia spa e Conai. Nel dettaglio, saranno coinvolte 6334 utenze domestiche, 136 condomini e 265 utenze non domestiche. In questa prima fase propedeutica all’avvio vero e proprio del servizio, i titolari delle utenze domestiche dovranno effettuare il ritiro dei kit nell’info point dedicato, allestito nella sede comunale di via Monte Sei Busi, 2 a Torre a mare, aperta dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 19.30, dove tutte le istruzioni per l’utilizzo verranno illustrate dai facilitatori ambientali, che risponderanno a eventuali dubbi e domande. Amiu Puglia, in collaborazione con l’Amministrazione comunale e con il Municipio 1, per andare incontro alle necessità dei cittadini, ha anche predisposto un programma di punti mobili di distribuzione.

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sanita.puglia.it

Per la settimana dal 15 al 19 ottobre sarà allestito un punto mobile di distribuzione kit per le utenze residenti nei territori di Torre a Mare, San Giorgio e Sant’Anna che sarà posizionato in via Mimmo Conenna, attivo dalle 15 alle 18.30. Il programma di attivazione di nuovi punti di distribuzione sarà aggiornato sul sito www.amiupuglia.it, dal quale sarà possibile anche scaricare i moduli per la richiesta di fornitura di contenitore per il conferimento di pannolini e/o pannoloni e per la delega al ritiro. I dettagli dell’avvio della distribuzione dei kit sono stati illustrati questa mattina nel corso di una conferenza stampa a Palazzo di Città. “Nelle prossime settimane partirà la raccolta porta a porta a Torre a Mare, San Giorgio e Sant’Anna – ha commentato il sindaco Vito Leccese, che non è potuto intervenire all’incontro  -. Ringrazio Amiu Puglia e Conai per la preziosa collaborazione che ci consentirà di estendere ad altri tre quartieri un servizio fondamentale per la tutela dell’ambiente.

In questo modo il servizio interesserà l’intero perimetro della città coinvolgendo tutti i quartieri più esterni, un’operazione che servirà a contrastare in modo più efficace la migrazione dei rifiuti dai Comuni limitrofi ad opera di quanti quotidianamente vengono a Bari per lavoro, studio o altri motivi. Abbiamo il dovere di preservare l’ambiente e lasciare alle future generazioni una città più sana e sostenibile, migliorando la qualità della raccolta e riducendo, quindi, il conferimento dei rifiuti in discarica. Per questo confido nella collaborazione, ma soprattutto in una rinnovata consapevolezza di tutti i cittadini che restano i veri protagonisti di questa piccola rivoluzione: sono sicuro che insieme possiamo farcela”.

“L’estensione della raccolta porta a porta a Torre a Mare, San Giorgio e Sant’Anna rientra nella strategia per la gestione dei rifiuti in un’ottica di sostenibilità ambientale e di miglioramento della qualità dell’ambiente urbano, con particolare attenzione alla salute pubblica – ha dichiarato l’assessora al Clima, Transizione ecologica e Ambiente Elda Perlino -. L’amministrazione comunale, già dal 2017, ha implementato le esperienze mutuate da altre realtà che avevano adottato un piano rispettoso della strategia delle 3R (Riduzione Riciclo Riuso), potenziando la raccolta differenziata con la partenza del porta a porta nel Municipio V. I risultati ottenuti hanno evidenziato la validità della scelta, peraltro in linea con le normative locali e internazionali (europee), e così si è proceduto, dal 2019 al 2022, all’estensione del servizio al territorio del Municipio III. Nel 2023 il porta a porta è poi stato avviato nel Municipio IV e in una porzione del Municipio II, e a breve, dunque, interesserà parte del Municipio I.

L’obiettivo di questa amministrazione è chiudere quanto prima l’intero perimento cittadino per poi completare il resto dei quartieri dei Municipi I e II con alcune variazioni dettate dalle conformazioni del contesto urbano, che ci stanno orientando verso scelte strategiche che tengano conto di aspetti sia strutturali sia funzionali di ambiti diversi della nostra città e della quotidianità dei cittadini. Il tutto è orientato alla risoluzione definitiva delle criticità legate alla raccolta dei rifiuti. Siamo certi che con il contributo di tutti potremo raggiungere gli obiettivi qualitativi e quantitativi che concorreranno a realizzare gli obiettivi di mandato del sindaco e dell’assessorato all’Ambiente, per una migliore qualità della vita dei cittadini”. “L’unione fa una buona raccolta: seguendo questo principio sarà mia cura essere al fianco di tutte le cittadine e i cittadini delle zone interessate da questo cambiamento sostanziale con incontri dedicati – ha aggiunto la presidente del Municipio I Annamaria Ferretti -. Il porta a porta ci consentirà di differenziare per davvero i nostri rifiuti, recuperando risorse e riducendo gli sprechi. Sapere quali sono le modalità distruzione e lavorare su una corretta informazione rappresentano il punto di partenza per avviare un’attività che richiede consapevolezza e responsabilità. Il nostro supporto verso le cittadine e i cittadini di Torre a Mare, Sant’Anna e San Giorgio sarà totale per chiarire le corrette modalità di conferimento dei rifiuti e abbattere la comprensibile confusione che potrebbe sopraggiungere nei momenti iniziali del percorso”.

“Amiu Puglia ha avviato il servizio di raccolta differenziata porta a porta, realizzato in collaborazione con Comune e Conai, nel 2017. L’idea – ha dichiarato la presidente di Amiu Antonella Lomoro – è stata partire dalla cintura settentrionale della città ovvero da Palese, Santo Spirito e San Pio per poi passare a Marconi, San Girolamo e Fesca. Successivamente è stata la volta di San Paolo e Stanic-Villaggio del Lavoratore, dove siamo partiti nel 2019 per poi completare l’estensione nel 2022. Infine, a gennaio di quest’anno ci siamo spostati nel territorio del IV Municipio e cioè a Carbonara, Ceglie e Loseto, lambendo anche il quartiere Picone, esclusivamente per la parte del Quartierino. La progressiva eliminazione dei cassonetti, in queste che sono sostanzialmente tutte zone di confine della città, ci ha anche permesso di arginare il fenomeno della migrazione dei rifiuti, una pratica di conferimento illecita, da parte di cittadini residenti in altri comuni, dove ugualmente si pratica il porta a porta, che ha ricadute sui costi del servizio sostenuti dai baresi. Siamo consapevoli che l’approccio con questa nuova modalità di conferimento potrà creare, in un primo momento, difficoltà di adattamento da parte di alcuni utenti e sarà nostra cura accompagnare i residenti in questa transizione dalla raccolta stradale a quella domiciliare. Il porta a porta è una tipologia moderna, europea e particolarmente virtuosa, che certamente darà una ulteriore spinta verso una differenziata sempre più performante, la cui realizzazione è ovviamente inserita ai primi posti nella mission di Amiu Puglia. Per questo motivo, accanto alla consapevolezza delle difficoltà che saranno percepite in un primo momento ma che, siamo certi, verranno mano mano superate, invitiamo anche i cittadini che già si confrontano con questa modalità a continuare nell’impegno quotidiano, seguendo le regole di conferimento, separando correttamente i rifiuti e conferendoli nelle giornate dedicate. D’altra parte, in questo senso, i dati ci confortano: complessivamente, nei territori serviti dal porta a porta sfioriamo il 68%”.

“L’azienda – ha spiegato il direttore generale di Amiu Antonello Antonicelli – è costantemente pronta e ricettiva nei confronti delle esigenze dei cittadini, specialmente quando si tratta di conferimento e corretta differenziazione dei rifiuti. In quest’ottica abbiamo puntato molto sul porta a porta, che ci sta dando risultati lusinghieri. Nelle zone già servite non siamo mai al di sotto del 65%, che è il nostro obiettivo complessivo per il 2026, con punte del 71 a Palese, Santo Spirito e San Pio. Negli ultimi anni, con la progressiva estensione del porta a porta a Bari, si sono sensibilmente ridotti i quantitativi di rifiuti indifferenziati raccolti nella nostra città. Siamo passati progressivamente da 105.000 ton nel 2022, a 97.000 ton nel 2023, con una proiezione di 85.000 ton nel 2024. Si tratta di quantità significative di rifiuti sottratte al ciclo di trattamento dell’indifferenziato e immesse, per la quasi totalità, nella prospettiva del riciclo, della produzione di materie prime seconde da riutilizzare nei cicli industriali in sostituzione delle materie prime vergini, nel pieno rispetto dei principi di economia circolare. Con l’avvio del porta a porta a Torre a Mare ci si pone l’obiettivo di una ulteriore e significativa riduzione dell’indifferenziato raccolto a Bari, che potrà attestarsi al di sotto delle 80.000 ton per il 2025 superando, in tal modo, la soglia del 50% di raccolta differenziata, collocando Bari tra le prime città metropolitane del Sud Italia a superare tale valore. Il nostro impegno, inoltre, punta a fornire sempre maggiori strumenti ai cittadini. Quest’anno, è stato infatti inaugurato il centro di raccolta di via Martin Luther King che, esattamente come quello da tempo presente nel compendio Amiu della Zona industriale, può ricevere qualunque tipologia di rifiuto. Non solo: l’Azienda ha compiuto un ulteriore passo in avanti verso i cittadini, avendo predisposto quattro ccr mobili, operanti sul territorio, funzionali a fornire un’ulteriore opzione per il conferimento delle diverse frazioni. Un lavoro meticoloso e capillare che nel tempo pagherà, ne siamo certi”.

“Da anni lavoriamo con il Comune di Bari a diversi progetti – è il commento di Fabio Costarella, vicedirettore CONAI, che non è potuto intervenire all’incontro -. Dall’organizzazione del servizio di raccolta in alcuni quartieri fino al nuovo progetto legato alle raccolte selettive, che la città ha avviato per prima in Italia su cinque tipologie di imballaggi: ogni volta i risultati hanno dimostrato che la sinergia fra il know-how di CONAI e la volontà pubblica funziona e sa essere efficace. Sono certo che anche questo nuovo progetto di estensione del porta a porta riuscirà a migliorare i risultati di intercettazione dei rifiuti di imballaggio, rendendo le performance sostenibili di Bari sempre più efficienti. È importante che ogni Comune continui a impegnarsi su questo fronte: come ricordo spesso, gli obiettivi europei che ci troviamo di fronte sono sempre più sfidanti, e ogni città deve fare la sua parte per far sì che il sistema Paese possa raggiungerli”.

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