Di Nicola Lucarelli – Continua il silenzio assordante sulla telenovela estiva targata De Laurentiis – Al Sabah. Ma questa volta non si tratta di un cinepanettone, quanto più di un cortometraggio. Sono infatti trascorsi 3 mesi dal fugace e ‘segretissimo’ incontro in quel di Milano, tra il presidente del Bari Luigi De Laurentiis e il componente della famiglia reale del Kuwait, Malik Al-Hamoud Al-Sabah, ma sembra siano già giunti i titoli di coda. Ma andiamo con ordine…
Eravamo a fine luglio, quando il portale arabo koorabreak.com, pubblicò a sorpresa, la foto dell’incontro avvenuto in quel di Milano, tra il numero 1 biancorosso e il reale arabo. Sempre secondo fonti provenienti dal Golfo Persico, sembravano imminenti i preparativi per avviare la trattativa per l’acquisizione del club di proprietà della Filmauro con un accordo che sarebbe stato rivelato nel giro di qualche giorno. Nel corso del summit dello scorso 22 luglio in terra meneghina, si sarebbe anche concordato di firmare un contratto per lo scambio di informazioni sul Bari e la revisione di tutti i dettagli finanziari, budget e informazioni relative al club.
In realtà, nulla di tutto questo è accaduto, almeno sino ad ora e in maniera ufficiale. Nelle settimane successive all’incontro, si sono rincorsi vari rumors che parlavano di un possibile ritorno di Al Sabah nel capoluogo pugliese in occasione della Fiera del Levante, poi rinviato a causa di un grave lutto che avrebbe colpito la famiglia reale del Kuwait.
Ma l’interesse di Al Sabah per il Sud Italia e per la Puglia resta concreto, così come la sua voglia di investire nel mondo del calcio, anche grazie al fondo Ciyada, un fondo sovrano per accelerare la crescita economica del Kuwait e diversificare l’economia del paese arabo, sotto la supervisione della KIA (leggi qui per approfondire la notizia). Ma se da un lato, il componente della famiglia reale del Kuwait, ha espressamente manifestato il suo interesse, da parte dei De Laurentiis è calato velocemente il silenzio sulla vicenda. Le uniche dichiarazioni ufficiali in merito, vennero rilasciate da Luigi De Laurentiis durante il ritiro di Roccaraso: “Le nostre porte sono aperte ed eventuali interlocutori hanno i nostri contatti. La Puglia è una regione bellissima che attira investimenti di ogni genere, tra cui ovviamente il calcio. Parlare di trattativa è una forzatura, siamo disponibili a un dialogo” le parole del presidente del Bari.
In realtà, dal Kuwait si sono messi in contatto con la Filmauro, inviando una mail contenente un accordo di riservatezza. Ma, da quel che ci risulta, i De Laurentiis non avrebbero ancora risposto a questa bozza inviata dallo staff dello sceicco e, visto il tanto tempo trascorso, difficilmente lo faranno. Dagli ambienti istituzionali locali trapela pessimismo sul buon esito della trattativa, di novità nemmeno l’ombra e difficilmente ce ne saranno. Ovviamente non possiamo conoscere i dettagli della vicenda e cosa sia potuto accadere dietro le quinte. La speranza è che d’improvviso tutto possa riaccendersi, perché sarebbe un vero peccato gettare alle ortiche un’opportunità come questa, dopo aver perso anche il treno indonesiamo degli Hartono. Ma una cosa deve essere chiara a tutto l’ambiente biancorosso (società in primis): a prescindere dall’ottimo percorso calcistico che hanno intrapreso Moreno Longo e i suoi ragazzi, i riflettori sul cambio societario devono sempre rimanere accesi perché la piazza di Bari vive di ambizioni e, perché no, anche di sogni.