Appresa la notizia, inaspettata, della decisione presa dall’azienda Pikyrent di ritirare tutti i ciclomotori elettrici e di interrompere il servizio di scooter sharing offerto da quasi due anni nella città di Bari, il Comune intende richiedere maggiori chiarimenti circa le motivazioni espresse dal soggetto gestore.
“Atteso che siamo sorpresi dalle tempistiche e dalle modalità della scelta presa in queste ore dalla Pikyrent, azienda che attualmente svolge l’attività di sharing, relativamente ai ciclomotori e ai veicoli, chiederemo alla stessa di fornirci tutti i dati relativi agli atti vandalici subiti e ai furti dichiarati, comprese le denunce effettuate presso le Forze dell’Ordine cittadine – dichiara l’assessore alla Mobilità, Domenico Scaramuzzi -. Siamo sempre stati in prima linea, come singoli e come amministrazione, in tutte le attività di denuncia e di condanna nei confronti di questi atti, anche in collaborazione con le società operanti sul territorio. Per questo siamo ancor più amareggiati della decisione, inaspettata e unilaterale, della società che, senza concordare alcunché, ha scelto di sottrarre ai baresi un servizio che, a detta della stessa azienda, conta un’utenza di 3.000 iscritti che utilizzano normalmente il servizio di scooter sharing con una frequenza di più di una volta alla settimana. Il Comune, da parte sua, continuerà ad avere come priorità le politiche di mobilità sostenibili, accogliendo e promuovendo di buon grado ogni esperienza di sharing sul territorio”.