“Dalla Fondazione Gimbe un’altra bocciatura alla Sanità pugliese, che oltre ad essere una delle Regioni dove è più la alta la mobilità passiva – parliamo di oltre 130 milioni di euro in un solo anno che vengono versate nelle casse sanitarie di altre Regioni (cos? come è stato osservato dalla Corte dei Conti) – registra un 8,4% della popolazione che rinuncia a curarsi, un dato superiore alla media italiana, che è del 7, 6, e in crescita visto che in un solo anno è aumentato di quasi l’1%”. Così, il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Renato Perrini e i consiglieri Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Antonio Gabellone, Tommaso Scatigna e Tonia Spina, in merito alla situazione della Sanità in Puglia.
“Ma è un altro il dato che allarma ancor i più – proseguono – per quanto riguarda l`attuazione del PNRR Sanità, sempre secondo Gimbe, su 121 Case della comunità da realizzare entro fine giugno 2026. Mentre delle 40 centrali operative territoriali non ne risulterebbe attiva ancora nessuna, mentre degli ospedali di comunità ne sono stati aperti 7 su 38. Le risorse del PNRR, specie quelle in Sanità, sono preziose non solo per offrire un’assistenza territoriale migliore e più capillare, ma anche per recuperare un gap con la Sanità del Nord. Forse è per questo che l’Autonomia differenziata fa così paura a Emiliano e al suo centrosinistra: perché sono incapaci di governare e utilizzare i finanziamenti”, concludono.
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