Nel 2023 in Puglia sono stati registrati 289 reati a danno di minori, segnando un calo del 12% rispetto al 2022. È quanto emerso dai dati diffusi oggi dalla Fondazione Terre des Hommes dal Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale Polizia Criminale. Le vittime, più nel dettaglio, sono state prevalentemente di sesso femminile, rappresentando il 70% dei casi.
Il reato più frequente è quello di maltrattamenti in ambito familiare o tra conviventi, con 108 casi (-6% rispetto al 2022). Risultano in aumento però i reati di atti sessuali con minori (29 casi, +32%) e corruzione di minorenne (4 casi, +33%). Invariati invece i dati sugli omicidi volontari (1 caso) e sulla detenzione di materiale pornografico (2 casi). Molti altri reati hanno visto una diminuzione: le violazioni degli obblighi di assistenza familiare sono calate del 9% (32 casi), l’abuso dei mezzi di correzione o disciplina è sceso del 36% (7 casi), mentre la sottrazione di persone incapaci ha subito un calo del 7% (14 casi). Inoltre, l’abbandono di minori o persone incapaci è diminuito del 38% (21 casi), la pornografia minorile del 64% (4 casi), le violenze sessuali del 16% (41 casi), le violenze sessuali aggravate dell’11% (25 casi) e la prostituzione minorile è passata da due casi nel 2022 a uno nel 2023.
Foto repertorio