GIOVEDì, 21 NOVEMBRE 2024
77,414 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
77,414 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Programmi criptati per vedere Sky e Netflix, 4 denunce in Salento

Proventi illeciti per oltre 500mila euro

Pubblicato da: redazione | Sab, 5 Ottobre 2024 - 10:15

I finanzieri del Comando Provinciale di Lecce nell’ambito delle attività svolte a contrasto della pirateria audiovisiva digitale hanno concluso un’indagine che ha disvelato un sistema di frode messa in opera da 4 soggetti tramite il sistema di streaming illegale IPTV – cd. ‘pezzotto’.

Le indagini, coordinate dalla locale Procura della Repubblica e condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Lecce, grazie anche al prezioso apporto dei finanzieri specializzati “Computer Forensics Digital Analyst”, hanno consentito di rilevare che il principale indagato, attraverso l’utilizzo di una piattaforma internet, in qualità di reseller, in assenza di accordo con il legittimo distributore, ritrasmetteva e diffondeva servizi criptati, prevalentemente di tipo ‘sportivi’, previa decodificazione.

Si tratta, in sintesi, di una procedura informatizzata attraverso la quale viene decodificato il segnale delle pay-tv e ceduti a dei ‘resellers’, che si occupano di rivenderli sul territorio di competenza a clienti compiacenti al fine di poter visionare, in maniera del tutto illegale, i programmi criptati di alcune delle più note piattaforme digitali quali Sky, Mediaset Premium, Netflix e Dazn.

Gli utenti finali pagavano il corrispettivo pattuito effettuando ricariche su carte postepay riconducibili agli odierni indagati, elargendo una somma di gran lunga inferiore rispetto al reale canone dovuto al fornitore del servizio televisivo.

L’attività investigativa, valorizzata da mirate indagini bancarie e puntuali perquisizioni locali e personali, hanno permesso di ricostruire il valore dei proventi illeciti ammontante in oltre 500.000 euro, in seguito reinvestito nell’acquisto di beni mobili e immobili al fine di occultarne l’illecita provenienza.

Su disposizione del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Lecce, i finanzieri hanno sottoposto a sequestro preventivo di 5 beni immobili e 2 autovetture, di cui una d’epoca, riconducibili al principale indagato, il quale insieme a tre soggetti sono stati segnalati all’inquirente Autorità per le ipotesi di reato di cui alla legge sulla protezione del diritto di autore e per il reato di autoriciclaggio.

 

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Malattie e fornelli a gas, dati...

 Ogni anno, il gas utilizzato nei nostri fornelli è responsabile di...
- 21 Novembre 2024

Il cliente scivola sulla soglia? A...

Quando il cliente scivola rovinosamente sulla soglia di marmo, riportando gravi...
- 21 Novembre 2024

Giornata alberi: sempre più boschi in...

La superficie nazionale coperta da boschi è salita al valore record...
- 21 Novembre 2024

Ancora paura nel Salento: continuano gli...

Ancora un avvistamento per un esemplare adulto di lupo a bordo...
- 21 Novembre 2024