Così come previsto dalla DGR 980 dell’8 luglio 2024, la Asl Bt che ha beneficiato di circa 971 mila euro per il recupero delle liste di attesa di Radiodiagnostica ha provveduto al recall delle prestazioni (considerando che un paziente può aver prenotato più prestazioni) per proporre una riprogrammazione nei centri privati accreditati: sono state richiamate 9.038 prestazioni tra quelle oggetto di monitoraggio da riprogrammare entro la fine dell’anno 2024. Inizialmente sono stati contattati esclusivamente i pazienti con codici di prenotazione 048 (prestazioni a favore di pazienti oncologici inseriti in percorsi diagnostico terapeutici), U (urgenti), B (brevi). In considerazione della scarsa percentuale di adesione è stata estesa l’anticipazione anche ai pazienti con prenotazioni con codici D (differita) e P (programmabile).
Ad ora solo il 23 per cento ha accettato di anticipare la prenotazione, il 27 per cento ha rifiutato di spostare la data di prenotazione mentre nel 15 per cento dei casi non c’è stato riscontro, cioè non c’è stata risposta da parte del cittadino.
“Questi sono i dati che abbiamo registrato fino a questo momento – dice Tiziana Dimatteo, Direttrice Generale della Asl Bt – abbiamo seguito quanto disposto dalla DGR e richiamato innanzitutto le prestazioni con codici di urgenza ottenendo una scarsa adesione alla riprogrammazione. In stretta collaborazione con le strutture private accreditate abbiamo richiamato anche le prestazioni con codici programmabili ma anche in questo caso l’adesione è stata piuttosto esigua. Naturalmente non ci fermeremo e stiamo già rielaborando un piano sempre con la collaborazione delle strutture private accreditate aderenti alla iniziativa. Invitiamo i cittadini che hanno prenotazioni riprogrammabili a rispondere al recall che viene effettuato tramite il Cup-Call Center della Asl Bt (+39 06 86357 242) o tramite le strutture private accreditate ad aderire alla iniziativa”.