Dal 4 al 7 ottobre 2024, nella cornice del Parco 2 Giugno, a Bari, si terrà un evento organizzato dall’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e dal Raggruppamento Carabinieri Biodiversità (orari: 10:00-17:30 il 4, 5 e 6 ottobre; 10:00-13:30 il 7 ottobre). L’evento, che rientra nelle celebrazioni dei cento anni della nascita della già menzionata Università, mira a rafforzare il dialogo istituzionale e scientifico tra le diversità “bio” e “geo” e consiste in una sorta di “villaggio” composto da una serie di stand ciascuno caratterizzato da uno specifico tema, tra i tanti, riguardanti la biodiversità e la geodiversità.
Il personale del Raggruppamento Carabinieri Biodiversità rende partecipi i visitatori sulla legalità a favore dell’ambiente ed alla sensibilizzazione su tematiche ambientali. In particolare, gli spazi allestiti dal Raggruppamento Carabinieri Biodiversità riguardano la conservazione della biodiversità forestale, il progetto nazionale “Un albero per il futuro”, le
foreste vetuste, le zone umide e la loro salvaguardia, la biocomplessità nelle Riserve Naturali dello Stato, il ciclo dei rifiuti e le energie rinnovabili, la conservazione della fauna protetta, le attività dei Centri Territoriali Accoglienza Animali Confiscati Sequestrati, le esperienze sensoriali alla scoperta della Natura, i semi e le piante rare
Le strutture dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro coinvolte nell’evento sono il dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali, di Medicina Veterinaria, di Bioscienze, Biotecnologie e Ambiente e di Scienze del Suolo della Pianta e degli Alimenti. Ciascuno spazio allestito da questi dipartimenti sarà caratterizzato da diversi argomenti sulla geo- e bio-
diversità, spiegati dai relativi ricercatori. Nello stand gestito dal Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali, viene illustrata al pubblico la geodiversità nei fossili, minerali, rocce, nel paesaggio e a scopo dimostrativo, viene presentata l’attività di ricerca in geologia attraverso strumenti all’avanguardia in dotazione al Dipartimento, utili anche come strumenti per la didattica.
Il Dipartimento di Medicina Veterinaria gestisce lo spazio con l’ausilio di materiale fotografico e altri supporti divulgativi; i visitatori vengono portati a conoscere il mondo della fauna selvatica, le attività di recupero di esemplari in difficoltà e l’importanza della conservazione delle specie, in particolare quelle più vulnerabili, a tutela della biodiversità e degli equilibri negli ecosistemi. Inoltre, vengono presentate le seguenti attività: (i) conservazione animale delle specie zootecniche in Puglia (obvini, xapriji, bovini, avicoli ecc.); (ii) estrazione di DNA come passo per la creazione di bio-banche; (iii) ottenimento del filato, con una mostra delle diverse tipologie di lana prodotte in Puglia. Infine, vengono presentati i progetti di gestione del cinghiale nelle zone con vincoli naturalistici come il Parco Nazionale dell’Alta Murgia.
Negli spazi gestiti dal Dipartimento di Bioscienze, Biotecnologie e Ambiente viene illustrata ai visitatori la biodiversità degli ambienti marini lungo le coste della Puglia. Nello stand vengono mostrati preparati, immagini e video di specie ed habitat marini e per l’occasione, i visitatori sono messi nelle condizioni di dialogare con i biologi marini, che mostrano le moderne metodiche di indagine utilizzate.
Infine, nello stand gestito dal Dipartimento di Scienze del Suolo della Pianta e degli Alimenti, viene illustrata ai visitatori la biodiversità floro-faunistica degli ecosistemi agroforestali pugliesi e, a scopo dimostrativo, è presentata l’attività di monitoraggio e tutela dell’artropodofauna sia in aree naturalì e protette che in ambienti agroforestali e urbani, con
innovative tecnologie digitali.