Nell’anno scolastico appena iniziato sono 864.425 gli studenti che non hanno cittadinanza italiana, di cui 107.212 all’infanzia, il gruppo più numeroso, pari a 322.014, è alle elementari, 226.125 alle superiori, 209.074 alle scuole medie. Il 25,5% vive in Lombardia pari a 220.068 giovanissimi, seguita dall’Emilia Romagna con il 12,5% ovvero 107.747 ragazzi. Un altro 10,5% vive in Veneto (91.096), nel Lazio ci sono il 9,2% degli studenti senza cittadinanza italiana, stessa percentuale del Piemonte (79.591), l’8,3% è in Toscana. La regione con minor numero di immigrati senza cittadinanza è la Sardegna con lo 0,6%. “La presenza di studenti con cittadinanza non italiana è ormai un fatto strutturale che impone la revisione della legge sulla cittadinanza per dare pieno riconoscimento a bambini e, ragazzi che nascono o arrivano da piccoli nel nostro Paese.
È straordinario il numero di firme che in pochi giorni si è riusciti a raggiungere per il referendum abrogativo, che Cittadinanzattiva sostiene sin dall’inizio. Invitiamo i cittadini che ancora non hanno firmato, a farlo in queste ore per superare il traguardo delle 500 mila firme entro il 30 settembre. Ce lo chiedono gli italiani giovani e meno giovani che da anni sono nel nostro Paese e vivono accanto ai nostri ragazzi e ragazze”, dice Anna Lisa Mandorino, segretaria generale di Cittadinanzattiva. Nell’anno scolastico 2024/25 sono 331.124 gli alunni con disabilità (4,68% dei 7.073.587 del totale studenti), in aumento rispetto al precedente in cui erano 311.201. Solo il 40%delle scuole risulta accessibile per gli studenti con disabilità motoria. La situazione è ancora più grave per gli alunni con disabilità sensoriali, per i quali le segnalazioni visive sono presenti nel 17% delle scuole mentre mappe a rilievo e percorsi tattili sono presenti nell’1,2%.