Le famiglie baresi non sanno ancora se la prossima settimana partirà il servizio mensa nelle scuole, si deciderà tutto in base anche alla decisione del Tar, interpellato dalla Ladisa, seconda classificata al bando. Intanto questa mattina Fratelli d’Italia ha inviato una nota a riguardo.
“Tra il dire e il fare, come sempre, c’è di mezzo il mare. Nonostante le arrampicate lessicali, sul servizio di mensa scolastica l’assessore Lacoppola rischia di essere vittima di se stesso perché si sta letteralmente incartando con i continui comunicati che sinora stanno creando solo confusione e disagi a oltre 4mila famiglie baresi”, scrivono in una nota ei consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, Antonio Ciaula, Pino Viggiano e Laura De Marzo e del coordinatore cittadino del partito, Antonella Lella.
“Prima aveva parlato di sblocco del servizio il 1 ottobre su un solo lotto senza chiarire se i bambini avrebbero mangiato oppure no per quel giorno; poi, incalzato da Fratelli d’Italia in Consiglio comunale in V commissione consiliare permanente, è stato costretto a “ritrattare” e ad ammettere che il 1 ottobre non sarebbe partito nulla ma che l’avvio della mensa sarebbe stato spostato al 7, sempre su un solo lotto, cioè a macchia di leopardo.
Ora, l’assessore Lacoppola sembra mettere le mani avanti perché, alla luce di recenti notizie di stampa, anche la partenza di quel lotto di refezione dato per certo rischia di andare a farsi benedire per presunti problemi organizzativi e logistici che alle famiglie non interessa nulla perché spetta al Comune assumere ogni iniziativa e rispettare gli impegni nei tempi previsti. Prendiamo atto che sul servizio di refezione scolastica, l’amministrazione sta prendendo uno scivolone dietro l’altro con annunci e “ritrattazioni” che stanno facendo ridere una parte della città e lasciando a… digiuno un’altra parte. Vigileremo sull’evoluzione del servizio di refezione scolastica che, a quanto pare, riserva ogni giorno nuove sorprese”, conclude la nota.