Orion. È questo il nome del nuovo prototipo di occhiali di realtà aumentata realizzato da Meta. Si tratta di una nuova generazione di occhiali olografici che promettono di trasformare il modo in cui interagiamo con il mondo digitale e fisico.
Rispetto agli occhiali Ray-Ban, l’esperienza d’uso di Orion è basata anche sul tracciamento del movimento delle mani e non soltanto sui comandi vocali attraverso un braccialetto da polso, che consente al dispositivo di rilevare i gesti delle mani.
Meta spiega che gli occhiali Orion “Integrano perfettamente l’Intelligenza Artificiale contestuale in grado di percepire e comprendere il mondo che ti circonda per anticipare e rispondere in modo proattivo alle tue esigenze”.
Gli occhiali Orion oltre ad essere estremamente leggeri in quanto pesano meno di 100 grammi, includono una lente trasparente dove vengono proiettate luci che formano delle figure tridimensionali davanti agli occhi di li usa; possono mostrare elementi virtuali 2D e 3D sovrapposti al mondo reale, come immagini e messaggi.
Tuttavia, al di là del tracciamento oculare e gestuale, la grande novità di Orion è che avrà anche un’interfaccia neurale, cioè potrà leggere i segnali cerebrali per tradurli in un’azione sul display.
Al momento si tratta di un prototipo e pare che non saranno venduti, ma Meta darà accesso ai suoi dipendenti e a “un pubblico esterno selezionato” in modo da poter raccogliere feedback sull’esperienza ed eventualmente apportare miglioramenti.