Ogni anno la stessa storia: ricomincia la scuole e riparte l’incubo del traffico. Arrivare nella maggior parte degli istituti scolastici baresi è un’odissea: per percorrere pochi meri di strada in alcuni casi si impiegano anche svariati minuti.
Pochi parcheggi, scarsa voglia di camminare o andare in bicicletta e tanti lavori per strada. Ma anche molta, troppa, inciviltà. La somma di questi fattori è il traffico a Bari. Soprattutto nelle ore di punta: ossia quelle di ingresso e di uscita degli studenti dalle scuole. Non c’è quartiere o istituto esente dal problema, o meglio si contano sulle dita di una mano. Il traffico motorizzato, davanti le scuole, è prepotente. Se in molti paesi europei le strade scolastiche (zone pedonali davanti alle scuole) sono la norma, in Italia e così anche a Bari siamo ancora molto indietro.
A san Pasquale- Carrassi la situazione da anni è sempre la stessa con i residenti, soprattutto, di via Re David esasperati. Auto in doppia fila, qualche volta anche in terza. Autobus bloccati, clacson e liti tra automobilisti. Il disordine è creato soprattutto dai genitori che accompagnano i propri figli a scuola. Sulla strada infatti si trovano la scuola Re David, il Panetti, la De Amicis, il Politecnico, e sulle sue traverse anche il Romanazzi, il De Lilla e la Laterza.
Non esistono poi parcheggi o zone di sosta che potrebbero tamponare il problema. Stessa sorte anche per Japigia, dove da tempo in questi giorni sono in corso lavori. Genitori furibondi per l’opera proprio nella zona dove sono presenti tantissimi istituti e asili nido.
La prassi è sempre stata la stessa: lasciare l’auto in doppia fila. Decine di auto si accalcano fuori dagli istituti, con genitori che, pur di lasciare o prendere i propri figli velocemente, ricorrono a parcheggi selvaggi, spesso in doppia fila. Questa abitudine crea veri e propri blocchi del traffico, paralizzando la circolazione nelle strade circostanti e causando disagi sia per i residenti che per chi è di passaggio.
La mancanza di vigilanza da parte della polizia locale aggrava ulteriormente la situazione. Nonostante il problema sia ormai noto e quotidiano, sembra mancare un intervento strutturato per gestire il flusso di auto durante l’entrata e l’uscita dagli edifici scolastici. La totale assenza di controlli favorisce comportamenti indisciplinati, con le strade principali che si trasformano in veri e propri ingorghi.
A San Girolamo il traffico va il tilt e si congestiona soprattutto nei pressi dell’istituto comprensivo Eleonora Duse plesso E28 situato in strada san Girolamo. Grandi disagi ad esempio si sono verificati lunedì mattina per l’apertura di un cantiere che ha causato lunghe code proprio su strada San Girolamo, un tratto sulla quale affacciano due istituti e tra l’altro l’unica arteria di attraversamento del quartiere dopo la chiusura del lungomare al traffico.
Doppie file e traffico in tilt anche negli istituti del quartiere Libertà e nel Murattiano. Stesse difficoltà si riscontrano alle uscite delle scuole a Palese e Santo Spirito, con i genitori che sollevano problematiche soprattutto riguardo il traffico di rientro di via Napoli, completamente intasata alle ore di punta.